La tappa andata in scena nella giornata di ieri al Tour de France 2022 ha fatto danni all’interno della Jumbo Visma. Il team più forte per distacco della corsa, ha dovuto registrare due forfait: si tratta di Primoz Roglic – ritiratosi anche a causa della caduta subìta nella prima settimana del Tour sul pavé – e Kruijswijk – il quale si è invece fratturato la clavicola. Anche Jonas Vingegaard è caduto nel corso dell’ultima frazione, ma il danese è stato più fortunato non avendo riportato alcuna conseguenza.

Tour de France 2022, le parole di Jonas Vingegaard: “Che brutta giornata”

All’arrivo, Vingegaard ha quindi parlato della situazione attuale in casa Jumbo Visma:

Ho avuto una piccola caduta, ma sto bene. Ho alcune ferite al fianco sinistro, sono caduto a terra, ma mi sono rialzato subito. Ho un po’ di dolore, ma è sempre così dopo una caduta. Anche Tiesj Benoot è caduto con e spero che sia tutto a posto. La perdita di Kruijswijk e Roglic è di gran lunga la peggiore notizia della giornata. Entrambi sono stati compagni di squadra importanti per me. È stata proprio una giornata di merda! Questo ovviamente cambierà le cose per la nostra strategia in futuro. Per noi è uno svantaggio, ma continueremo a lottare fino a Parigi.

Rimane da affrontare un’ultima settimana al Tour che sarà decisiva per la definizione della maglia gialla. Ad oggi, il danese può vantare più di due minuti di vantaggio su Tadej Pogacar e Geraint Thomas, i suoi diretti rivali. I conti si faranno subito dopo i Pirenei (ben 3 le tappe di montagna previste), insieme alla cronometro da 40 chilometri che svelerà il vincitore della Grande Boucle 2022. Il leader della Ineos può ancora sperare nell’impresa, dovesse riuscire a rimontare qualche secondo al danese, per poi giocarsi le sue carte nella tappa di sabato prossimo. Pogacar, invece, non ha bisogno di presentazioni: attaccherà fino all’ultimo metro disponibile.