Camilla Shand, duchessa di Cornovaglia e seconda moglie del Principe Carlo, compie oggi 75 anni e udite udite, alla sua età, viene considerata un’icona di bellezza. L’erede di Lady D, che di fascino ne aveva da vendere, ha vissuto un importante rivalutazione di sé partita nel momento in cui è diventata moglie dell’uomo che amava da tempo. Tutto è cominciato dalla testa, con l’aiuto di un hairstylist le è stata modificata la pettinatura, successivamente il trucco e infine si sono presi cura della pelle, fino a renderla una donna semplice, come le altre.

Camilla Shand l’amata di sempre di Carlo

Camilla Shand, da sempre presente nella vita di Carlo, arriva a conquistare le simpatie della Grande Madre e del pubblico soltanto ora, dopo anni e anni di attesa. Il tempo le è servito per diventare quello che è oggi. Lei si che ha saputo aspettare e rivalutarsi a dovere, trattenendo Carlo a sé e rendendo il rapporto quello che ha sempre voluto diventasse. E’ una relazione più che solida la loro, Carlo le ha anche assegnato un nomignolo che addolcisce il rapporto e l’idea che ci siamo fatti della loro storia tra i due. Mehbooda, sarebbe il nomignolo affidatole, che significa la mia amata. “I nomignoli utilizzati nella coppia sono un modo per ridefinirsi attraverso categorie affettive ed emozionali che scavalcano l’oggettività identitaria del soggetto. Mario si chiama “oggettivamente” per l’anagrafe in quello specifico modo, per il mondo Mario è Mario, invece per il partner innamorato il nomignolo segnala che c’è ben altro – ha raccontato Marco Ventola, psicoterapeuta, a TAG24 – il nomignolo racconta che c’è una complicità di coppia, una intelligenza emotiva che crea uno sfondo di base alla storia d’amore. Mario per l’inconscio del partner è ben altro: i nomignoli sono veri e propri sigilli emozionali, come dei tatuaggi dell’anima per ricordare i valori profondi che animano il rapporto amoroso.”