Le zecche possono trasmettere agenti patogeni pericolosi sia per l’uomo, sia per gli animali domestici, ed è quindi particolarmente importante sapere come proteggersi dalle zecche.
In Italia le zecche si sono ampiamente diffuse soprattutto negli ultimi anni. L’aumento delle temperature e delle piogge abbondanti ha favorito l’invasione di questi parassiti nel nostro paese. Inoltre, l’abbandono delle campagne ha comportato l’aumento di prati e boschi incolti, ambienti perfetti per la proliferazione delle zecche.
Dove si trovano le zecche
L’habitat preferito di questi parassiti è costituito da zone umide e ombreggiate. In particolare prediligono gli ambienti boschivi, i prati, le aree collinari o di montagna e si annidano ovunque ci sia vegetazione incolta, erba, cespugli o letti di foglie secche. Anche ambienti come stalle, cucce o i pascoli possono essere la casa ideale delle zecche.
Malattie trasmesse dalle zecche
A differenza delle zanzare o altri insetti, le punture delle zecche non provocano sintomi immediati come dolore e prurito. Anche se i morsi non causano gravi conseguenze nella maggior parte dei casi, possono comunque trasmettere diverse malattie: Malattia di Lyme ed Encefalite da zecca in primis.
Come proteggersi dalle zecche
In caso di scampagnate, gite in montagna o, comunque, in tutte le situazioni nelle quali il rischio di zecche è alto, è bene:
- indossare abiti chiari, stivali e un cappello. Gli abiti devono essere preferibilmente coprenti come magliette a maniche lunghe e pantaloni lunghi;
- controllare ogni parte del corpo per verificare l’eventuale presenza del parassita. Le zecche amano insediarsi sulla testa, sul collo, sui fianchi e dietro alle ginocchia;
- evitare di toccare l’erba o i cespugli e di avventurarsi dove la vegetazione è alta;
- spazzolare energicamente gli indumenti prima di rientrare in casa;
- trattare i propri animali con dei repellenti specifici.
E se la zecca ci ha morso?
- asportare la zecca entro 36-48 ore al massimo per impedire la trasmissione degli agenti infettivi;
- non toccare la zecca con le mani nude, usare un fazzoletto o indossare dei guanti;
- prima dell’asportazione NON cospargere la zecca con olio vegetale, benzina, etere, ammoniaca o altre sostanze;
- per asportarla è importante non schiacciarne il corpo: la zecca va afferrata con una pinzetta e staccata compiendo una leggera trazione e rotazione, evitando di strapparla;
- dopo la rimozione della zecca disinfettare la zona del morso;
- se rimane nella pelle il rostro della zecca, usare un ago sterile per toglierlo, come si fa per una spina.