Nella conferenza stampa del Napoli, Kvaratskhelia ha risposto alle domande dei giornalisti alla sua presentazione davanti la stampa, dopo essere stato acquistato dalla società partenopea.

Il calciatore georgiano ha iniziato l’intervista di presentazione con le uniche parole in italiano che sono state dette nell’intervista rilasciata in ritiro a Dimaro, “Buongiorno a tutti”, suscitando dei sorrisi in conferenza stampa tra i giornalisti.

Conferenza stampa Napoli, Kvaratskhelia: “Quando ho appreso dell’offerta ho accettato subito”

Ecco le domande dei giornalisti e le risposte dell’attaccante georgiano:

“Il confronto con Insigne è più uno stimolo o una pressione?”

“Il Napoli è una grande squadra, sono qui per giocare a calcio. Io non sono arrivato per sostituire Insigne, che è un grande calciatore. Sono Kvara. Sono arrivato per dare il massimo, per far vedere a tutti chi sono.”

“Che cosa è stato determinante per scegliere di venire a Napoli?”

«Perché è una squadra molto forte, perché fa un buon calcio. Quando ho appreso che ci fosse un’offerta ufficiale del Napoli non ci ho pensato un attimo, ho accettato subito. Ho preso una decisione giusta, questa prima settimana mi è piaciuta molto. Poi ovviamente mi ci vorrà un po’ di tempo per ambientarmi.»

“Quali sono le tue sensazioni dopo i primi giorni di lavoro?”

Sento di aver preso una buona decisione, mi è piaciuto molto questo breve periodo che sono qui, il tempo darà delle risposte, dopo tutto sono qui solo da 7 giorni e ci vuole del tempo per ambientarmi.”

Conferenza stampa Napoli, Kvaratskhelia: “Spalletti una persona fantastica, mi ispiro a Cr7”

“Che cosa ti ha chiesto Spalletti e che impressione ti ha dato, anche dal punto di vista tattico, che cosa ti chiede?”

«Sto provando a imparare tanto dai calciatori che sono qui, c’è un grande gruppo che mi ha accolto, c’è tanta amicizia. Spalletti l’ho conosciuto già prima di venire a Napoli, è una persona fantastica oltre ad essere un grande allenatore. Spero di imparare tanto da lui in futuro.»

“Un calciatore a cui si ispira?”

“Cristiano Ronaldo.”

“Qual è la posizione che prediligi in campo?”

“Ala sinistra.”

Le altre risposte dell’attaccante georgiano ai giornalisti

I giornalisti gli rivolgono delle domande riguardo la lingua italiana, gli schemi tattici del calcio italiano e la motivazione per cui ha lasciato la Russia, ed il nuovo acquisto del Napoli risponde così:

“È da qualche giorno che ho iniziato a studiare l’italiano, voglio cominciare a parlarlo bene, mi servirà qualche mese. Per ora parlo inglese e russo. I meccanismi del calcio italiano? Quelli spero di impararli prima.

Perché ho lasciato la Russia? Penso che questa sia una domanda un po’ politica, non voglio parlare della guerra. Ho lasciato perché ho i miei motivi, ma non voglio parlare di politica.

Se il calcio lo rende “ambasciatore” della Georgia, se può farla consocere.

Poi le domande dei giornalisti virano sul nome e sul numero della maglia e sul ruolo che vuole avere con il Napoli, ed il calciatore georgiano risponde così:

“Sulla maglia vorrei che ci fosse scritto il mio cognome, ma al massimo posso far scrivere “Kvara”.

Perché ho scelto il numero 77? Il mio numero preferito è il 7, ma non era a disposizione. Due 7 mi possono portare ancora più fortuna.

Mi piace molto giocare da ala sinistra, ma non ho nessun problema a giocare ovunque serva alla squadra, il calciatore deve saper adattarsi.

Col Napoli voglio vincere tutto.”

Infine, una domanda sul nuovo soprannome che gli è stato dato dai tifosi georgiani, appena arrivato a Napoli: “Kvaradona”. Ecco la sua risposta:

Penso che per Napoli Maradona significhi tutto, quindi è una grandissima responsabilità. Chiaramente non posso avvicinarmi a Maradona, ma ripeto che farò di tutto perché i tifosi possano essere molto felici ed orgogliosi di me. Se mi piace il soprannome? Sì, certo, of course!”