Andrea Pazienza: un murale giovanile del fumettista è stato portato alla luce dopo 50 anni. Si tratta di un disegno realizzato con bombolette spray, realizzato nella vecchia casa vacanze della famiglia.
Andrea Pazienza, dopo 50 anni torna alla luce un suo murale
E’ diventato ormai virale il ritrovamento di un murale disegnato da Andrea Pazienza sulle pareti della vecchia casa vacanze della famiglia, a San Menaio, sul Gargano.
Si tratta di un grande graffito a parete che Andrea ha realizzato quando aveva 16 anni; un’opera che richiama alla mente, seppur in maniera incompleta e approssimativa, caratteristiche e personaggi che in seguito sarebbero diventati ricorrenti nella ricerca del grande autore.
L’opera
Come riporta un articolo di Artribune, l’opera, dipinta con bombolette spray blu e rosso nella cameretta dell’artista, è stata riportata alla luce dagli attuali proprietari dell’immobile (acquistato nel 2003 dalla famiglia di Paz). Scrostando l’intonaco sono emerse su tre pareti della struttura un’immagine maschile che tiene in bocca la testa di una donna, un nudo femminile, diverse scritte e slogan in maiuscolo. A spiccare è soprattutto la figura del professor Sandro Visca, amico e ispiratore di tanti fumetti di Pazienza. Insegnante di disegno al liceo artistico di Pescara, il professore è raffigurato con folti baffi neri, lo sguardo stralunato e un profilo che ricorda un fascio littorio (con tanto di svastica a corredo): una caricatura tenera e crudele, che nasconde il legame speciale che intercorreva tra i due.
Sono anche molte le scritte confuse che compaiono all’interno della composizione: ci sono esclamazioni come “’Good bye” e “W Fiorenzo”, una frase in dialetto sanseverese (“‘Ca t pozzn accid”) e parole impresse sul muro da un ragazzo di sedici anni in cerca di un linguaggio ancora tutto da definire. Da lì a qualche anno, conclusi gli studi al liceo e intrapresi quelli presso il DAMS di Bologna, Pazienza si sarebbe attestato come uno dei talenti più imprevedibili e geniali del suo tempo: al 1977 risale Le straordinarie avventure di Pentothal, primo lavoro del fumettista pubblicato sulla storica rivista Alter Alter.