Nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, a Roma, si è tenuta la camera ardente e la cerimonia laica nel ricordo di Eugenio Scalfari, lo storico giornalista e imprenditore scomparso giovedì all’età di 98 anni.
Le principali dichiarazioni dei presenti al funerale di Eugenio Scalfari
E’ caldo e appassionato l’ultimo saluto a Eugenio Scalfari nel giorno del funerale a Roma. Ci sono molte illustri personalità del mondo politico e giornalistico, che rende quasi superfluo elencarle singolarmente, ma anche tanti cittadini che hanno deciso di omaggiare una storica figura intellettuale nell’Itali del dopoguerra seguendo la cerimonia dal maxischermo posizionato all’esterno della Protomoteca.
Davanti al feretro è stata collocata una grande foto del giornalista ritratto in un momento di quotidianità insieme al proprio cane. Ai lati campeggiano le riproduzioni delle prime pagine in assoluto di Repubblica ed Espresso. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato tra i primi ad arrivare e si è intrattenuto con le figlie di Scalfari, Enrica e Donata, poi è giunto in Campidoglio anche Mario Draghi per un veloce saluto.
La capitale saprà ricordare Eugenio Scalfari come merita
Roberto Gualtieri, sindaco di Roma
I nostri colloqui erano piacevoli e intensi, i minuti con lui volavano via veloci scanditi dal confronto sereno delle rispettive opinioni. Lo ricordo come un uomo di straordinaria intelligenza e capacità di ascolto, perennemente alla ricerca del senso ultimo degli avvenimenti, sempre desideroso di conoscenza
Papa Francesco
Ha insegnato a tutti la dignità e la libertà del mestiere di giornalista
Gianni Letta, ex politico
Il padre di tutti noi, il nostro Barbapapà che ha inventato un settimanale che esce tutti i giorni, un giornale così bello non l’abbiamo mai saputo replicare
Maurizio Giannini, direttore de La Stampa
Negli ultimi anni scriveva molto del suo rapporto con Dio, con l’Aldilà. È stato l’argomento di punta di molte conversazioni con Papa Francesco. C’era sostanzialmente una ricerca di Dio che coincideva con la ricerca dell’io, con la capacità di scavare dentro se stessi, nella propria storia e nella propria identità per riscoprire i valori universali. L’eredità di Eugenio Scalfari è nell’identità attuale di Repubblica
Maurizio Molinari, direttore di Repubblica
Aveva l’ambizione titanica di poter cambiare l’Italia insieme ai suoi lettori
Ezio Mauro, ex direttore di Repubblica
Ha fatto la rivoluzione nella storia del giornalismo, per lui il giornale era come un figlio e i suoi giornalisti erano la sua famiglia. Un uomo che ha liberato il Paese dalle macerie e lo ha fatto correre
Walter Veltroni, ex sindaco di Roma
Nell’ultimo incontro insieme a lui mi ha colpito il suo incredibile ottimismo e il coraggio nel voler stimolare e innovare, in modo da poter creare un paese migliore, più forte
John Elkann, imprenditore
So quanto apprezzasse Draghi e fosse legato allo sforzo per l’Europa e l’Italia di Draghi, ne sono testimone diretto ed era una delle cose che condividevamo
Enrico Letta, segretario Pd
La Francia ha perso un grande amico
Bernard Guetta, giornalista francese
Pur novantenne, non era preoccupato o contrario alla tecnologia, era curioso di capire come potesse funzionare e come potessero cambiare le cose
Mario Calabresi, ex direttore di Repubblica
Ѐ stato una figura di riferimento per i miei avversari in politica. Oggi, però, non posso non riconoscergli di essere stato un grande direttore e giornalista, che ho sempre apprezzato per la dedizione e la passione per il suo lavoro
Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia