Ma chi l’avrebbe detto che uno dei primi fenomeni causati dal crollo del muro di Berlino fosse l’esponenziale affermarsi e radicarsi del cicloturismo? E invece ad oggi la nuova Europa nata poco più di trent’anni fa oggi è più ricca, se non altro di chilometri percorribili in bicicletta.
Quanti chilometri dedicati alle due ruote?
Sono in continua crescita, ma oggi i tragitti a lunga percorrenza censiti in Europa sono quindici per un totale di settantamila chilometri da poter affrontare sulle due ruote. Si tratta di ciclovie pensate per dare a tutti la possibilità di una vacanza alternativa, fra paesaggi incontaminati e grandi potenzialità di svago.
Cicloturismo in Italia con le ciclovie europee
L’Italia è ricca percorsi ciclabili e, grazie alla lungimiranza di molte regioni, si sta progettando nuovi percorsi per arricchire l’offerta del cicloturismo locale. In questo momento sono tre gli assi europei che l’attraversano in senso da nord a sud e da ovest a est.
Citiamo per prima la EV7 (Eurovelo 7) detta anche Sun Route o strada del sole che parte da Capo Nord in Norvegia per arrivare a Pozzallo e poi fare idealmente tappa a Malta.
Il secondo percorso dedicato al cicloturismo è la Mediterranean Route che dalla Spagna arriva in Turchia passando proprio dalla pianura Padana, mentre il terzo è la EV9 detta Baltico-Adriatica che partendo da Gdansk in Polonia passa da Trieste per arrivare a Pola in Croazia.
Da qui, con un progetto transfrontaliero che coinvolge Italia, Croazia e Slovenia, si sta pensando di ampliare l’attrattività del cicloturismo realizzando una nuova ciclovia che, seguendo la costa istriana, entri in Italia e poi costeggi tutto l’Adriatico fino in Puglia.
Pedalare per credere.