A Lanciano, in provincia di Chieti si indaga per capire se Annamaria D’Eliseo, la donna ritrovata morta nel suo garage nella giornata di ieri, sia stata uccisa o se si possa ipotizzare l’istigazione al suicidio. Per ora risulta indagato solo il marito.

Omicidio o istigazione al suicidio, sono queste le due ipotesi su cui indagano gli investigatori, per capire la causa della morte di Annamaria D’Eliseo, 60enne collaboratrice scolastica in una scuola elementare, trovata impiccata nel garage della sua villetta a Lanciano, in provincia di Chieti, ieri intorno all’ora di pranzo. A dare l’allarme al 112 è stato il marito, 70enne, pensionato, ex vigile del fuoco che ha subito riferito che la moglie si era tolta la vita.

La donna è stata trovata dal marito priva di vita in una rimessa-garage vicino all’abitazione di famiglia, una villetta immersa nel verde in via Iconicella a Lanciano. La coppia aveva 5 figli, tre femmine e due maschi che sono stati subito avvisati della triste notizia.

La vittima sarebbe stata trovata appesa ad una corda, ma fin da subito ai carabinieri di Lanciano qualcosa non è quadrato nel racconto del marito che ha ritrovato il cadavere.

I militari del tenente colonnello Vincenzo Orlando sono immediatamente intervenuti nella villetta di località Iconicella e sono rimasti sul posto fino a sera, quando la salma è stata rimossa per essere trasferita al Policlinico di Chieti. Il Pubblico Ministero di turno, ha deciso di aprire un’inchiesta, per fugare ogni dubbio sulle cause del decesso della donna. Le indagini porteranno a una risposta sulla morte di Annamaria, ci si chiede infatti, se sia morta per impiccagione o strangolata da qualcuno che poi ha simulato il suicidio.

Al momento solo il marito è indagato per omicidio. I carabinieri, dopo la scoperta del cadavere della moglie, lo hanno condotto e ascoltato in caserma, dove è rimasto fino all’alba, ma per il momento non c’è stato nessun fermo preventivo. Il 70enne è potuto tornare a casa questa mattina presto. 

Gli investigatori hanno eseguito alcuni rilievi sul posto insieme al medico legale Cristian D’Ovidio e al pubblico ministero, Serena Rossi.

Secondo quanto scoperto, tra marito e moglie ci sarebbero stati dei problemi negli ultimi tempi, i vicini hanno infatti riferito di un rapporto burrascoso e di liti continue tra i due, un parente della vittima avrebbe, inoltre, raccontato che la donna veniva spesso maltratta dal marito che era molto geloso e pretendeva che lei gli obbedisse. Solo ultimamente, Annamaria aveva cominciato a confidare timidamente il proprio malessere alle colleghe di lavoro.

Per questo il Pubblico Ministero, Serena Rossi, ha aperto un’inchiesta per capire meglio le cause del decesso. Ulteriori elementi utili alle indagini arriveranno nelle prossime ore dall’autopsia sulla salma della donna, che verrà effettuata all’ospedale di Chieti.

Il cordoglio per la donna morta a Lanciano

Il dramma di Annamaria D’Eliseo, la donna morta a Lanciano ha suscitato molto dolore e sgomento soprattutto negli ambienti scolastici dove la donna era molto conosciuta. Nelle ultime ore sono stati davvero tanti i messaggi e le testimonianze di affetto e di stima nei confronti della collaboratrice scolastica definita donna dal cuore immenso, persona dolcissima e sempre disponibile.

“Cara Anna voglio ricordarti così. Sorridente! Preziosissima collaboratrice, instancabile lavoratrice, amorevole supporto ai nostri alunni e presenza discreta ed elegante nella nostra scuola” è il ricordo scritto su Facebook da Mirella Spinelli, la dirigente scolastica dell’istituto in cui la vittima lavorava.

“Annamaria era una donna concreta, si dedicava ai figli e si preoccupava che trovassero lavoro”, racconta ancora chi la conosceva. 

“Dolcissima Anna, un cuore immenso”. “Animo buono, dispensati sempre consigli di cuore di mamma”.  Scrivono le colleghe e le insegnanti della scuola dove lavorava la vittima.