“Oggi è giorno di lutto nazionale in Ucraina per i deceduti nelle esplosioni di Vinnytsia. I soccorritori hanno estratto 23 persone finora. Non riescono a identificare tre persone. Tra i morti ci sono tre bambini”. Così Iryna Guley, giornalista corrispondente dall’Ucraina per Cusano Italia Tv.
Ucraina, strage di civili e bambini a Vinnytsia
Nella città di Vinnytsia, nel centro dell’Ucraina, i missili russi hanno colpito aree nelle quali di solito molta gente passeggia anche con i bambini. Il bilancio, provvisorio, dei bombardamenti è già tragico.
“Tra i bambini morti c’è la piccola Lisa di tre anni – racconta Guley. Sua mamma adesso è in ospedale in uno stato molto grave. La nonna di questa bambina ha raccontato che per la mamma Lisa era tutto. Nessuno ha il coraggio di dire alla mamma che la figlia è morta perché questo potrebbe ucciderla”.
Oggi i russi hanno attaccato due università a Mykolaiv con una pioggia di missili.
“Ieri dieci razzi hanno colpito la città di Mykolaiv anche oggi – continua Guley. Questa mattina hanno colpito due università. Una città martire che cerca di sopravvivere agli attacchi continui da parte della Russia. Proprio per questo e per l’attacco a Vinnytsia, Zelesky chiede che la Russia venga riconosciuta come stato terrorista”.
A Chasiv Yar è salito a 48 il bilancio delle vittime
Il bilancio delle vittime dell’attacco missilistico russo di sabato alla città ucraina di Chasiv Yar è salito a 48. Lo rendono noto i servizi di emergenza ucraini che hanno pubblicato un aggiornamento con il ritrovamento di un altro corpo senza vita nell’edificio residenziale colpito di cinque piani a Chasiv Yar, nella regione di Donetsk.
I nostri soccorritori – spiega Guley – più di 300 soccorritori hanno lavorato nelle macerie dei palazzi colpiti. Ci hanno impiegato quattro giorni per smantellare tutto e per adesso abbiamo 48 vittime.
Rivedi l’intervento di Iryna Guley durante l’edizione delle 19.30 del Tg di Cusano Italia TV condotto da Aurora Vena.