Renato Pozzetto. Oggi sono 82 per il nostro amato attore, che con i suoi successi degli anni ’80 è sempre stato capace di strapparci tante risate.

Renato Pozzetto
Renato Pozzetto

82 anni di Renato Pozzetto

“Taaaaaaaaac”, “eh, la madonna”: ecco due mitiche battute che tutti gli italiani hanno udito almeno una volta nella vita e che sono entrate a far parte della cultura popolare del Bel Paese. A pronunciarle è proprio Renato Pozzetto, nel film Il ragazzo di Campagna,
in cui l’attore interpreta il ruolo di Artemio, un contadino che vive in un piccolo e sperduto borgo della Lombardia e che, al quarantesimo compleanno, decide di uscire dai confini conosciuti della sua cittadina. Lascia, dunque, tutto e si avventura alla volta di Milano, convinto di voler tentare la fortuna… 

Sono passati ben trentotto anni dall’uscita nelle sale del film e la sua star oggi festeggia il suo ottantaduesimo compleanno, ma, nonostante il tempo trascorso, il ricordo e l’affezione degli spettatori non sono di certo sfumati. Lo provano i numerosi messaggi e auguri che Renato Pozzetto continua a ricevere in questa data speciale e lo testimoniano le pellicole, che continuano ad essere riviste.

Oggi, su TAG 24, festeggiamo il suo compleanno, riavvolgendo il suo percorso artistico nel cinema e la sua vita. 

Renato Pozzetto: gli inizi e l’amicizia con Aurelio Ponzoni

Classe ’40, Renato Pozzetto nasce d’estate, precisamente il 14 luglio, a Laveno, in provincia di Varese. E’ milanese d’adozione. Ed è nella città meneghina che incontra i suoi maggiori collaboratori e che gira i suoi innumerevoli film, lasciandone un ritratto che rimarrà per sempre alla collettività. 

Frequenta l’Istituto tecnico Carlo Cattaneo, nella classe dei geometri, e incontra Aurelio Ponzoni, che sarà noto al grande pubblico come Cochi: insieme a lui, nel 1962, dà vita ad un sodalizio artistico. Presto i due si esibiscono al Cub64, dove vengono notati da Enzo Jannacci con cui formano il Gruppo Motore, che si esibisce al Derby Club: la loro comicità surreale è la chiave del successo, che li condurrà alla Rai, dove partecipano a trasmissioni con grande seguito di pubblico come Canzonissima

La carriere cinematografica 

A partire dagli anni Settanta, Renato Pozzetto e Cochi Ponzoni vedono le loro strade dividersi: Renato Pozzetto inizia la sua carriera cinematografica col film Per amare Ofelia (1974), diretto da Flavio Mogherini. In questo film, interpreta Orlando, un uomo di più di trent’anni che si sente ancora un bambino ed è unito morbosamente alla madre, e si avvale di una tecnica di recitazione straniante, basata sulla mimica. Sarà proprio questa sua abilità a renderlo tanto popolare. 

I ruoli successivi rispecchieranno il suo umorismo surreale con personaggi e situazioni tipiche della Commedia all’italiana. 

Ma sarà solo negli anni Ottanta che Renato Pozzetto otterrà il massimo della sua popolarità, quando interpreterà i suoi ruoli al fianco dei grandi attori del tempo, quali Paolo Villaggio, Adriano Celentano, Massimo Boldi, Ornella Muti, Carlo Verdone e Diego Abatantuono.

A metà degli anni Novanta, l’attore decide di allontanarsi dalle scene per la perdita di popolarità.

Un elenco di successi

Ricordiamo ora solo alcune delle sue interpretazioni con rispettive date di uscita:

Per amare Ofelia, diretto da Flavio Mogherini (1974)

La poliziotta, diretto da Steno (1974)

Paolo Barca, maestro elementare, praticamente nudista, diretto da Flavio Mogherini (1975)

Oh, Serafina!, diretto da Alberto Lattuada (1976)

Tre tigri contro tre tigri, diretto da Sergio Corbucci e Steno (1977)

La patata bollente, diretto da Steno (1979)

Agenzia Riccardo Finzi… praticamente detective, diretto da Bruno Corbucci (1979)

Sono fotogenico, diretto da Dino Risi (1980)

La casa stregata, diretto da Bruno Corbucci (1982)

Un povero ricco, diretto da Pasquale Festa Campanile (1983)

Questo e quello, diretto da Sergio Corbucci (1983)

Il ragazzo di campagna, diretto da Castellano e Pipolo (1984)

È arrivato mio fratello (1985)

7 chili in 7 giorni, diretto da Luca Verdone (1986)

Le comiche, diretto da Neri Parenti (1990)

E ora? 

Dal 2000 si esibisce di nuovo in coppia con Cochi Ponzoni in vari show teatrali e televisivi. Nel 2013 è protagonista della fiction Casa e bottega e nel 2021 interpreta Giuseppe Sgarbi in Lei mi parla ancora di Pupi Avati, ricevendo la candidatura per il David di Donatello.

Nel 2022, è ospite nella clinica Iseni, in seguito ad una caduta che lo obbliga ad indossare un corpetto di sostegno. Ma le interviste mostrano che lo spirito dell’attore è rimasto giovane e brillante come sempre.