Rimane calendarizzato nella giornata di mercoledì l’intervento di Mario Draghi in Parlamento, prima alla Camera dei Deputati e poi al Senato, per riferire possibili soluzioni in merito alla crisi di governo che si è aperta ieri.

Crisi di Governo, Mario Draghi conferma il viaggio in Algeria di lunedì

Il presidente del Consiglio Mario Draghi riferirà in Parlamento nella giornata di mercoledì, quando sarà presente a Palazzo Madama al mattino per riferire alla Camera e successivamente a Montecitorio in Aula al Senato. Il premier ha dimezzato il suo viaggio in Algeria, riducendolo alla sola giornata di lunedì, mentre martedì sarà giornata cruciale con in programma i Consigli di molti partiti di maggioranza.

Intanto la giornata politica è contrassegnata da un incessante flusso di dichiarazioni, dall’Italia ma anche dall’Europa. La più significativa è rappresentata dalla nota congiunta di Forza Italia e Lega, dopo la telefonata tra i leader Silvio Berlusconi e Matteo Salvini:

Lega e Forza Italia prendono atto della grave crisi politica innescata in modo irresponsabile dal M5s che ha fatto venir meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo. La maggioranza di centrodestra chiede chiarezza e prende atto che non è più possibile contare sul Movimento 5 Stelle in questa fase così drammatica della legislatura. Noi siamo alternativi a chi non vota miliardi di aiuti alle famiglie, a chi si oppone a un termovalorizzatore fondamentale per ripulire Roma e tutelare così milioni di cittadini, a chi difende gli abusi e gli sprechi del reddito di cittadinanza. Ora ascolteremo con rispetto e attenzione le considerazioni del premier, che ha reagito con ammirabile fermezza di fronte a tanta irresponsabilità. Il centrodestra di governo continuerà a difendere gli interessi del Paese con serietà e coerenza, non avendo certamente timore del giudizio degli italiani.

Il caos più totale regna invece nel Movimento 5 Stelle, non solo bersagliato dalla critica degli ex alleati di governo, ma alle prese con gravi problemi interni tra le varie correnti. Per esempio il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà ha espresso platealmente il proprio dissenso verso la deriva che sta prendendo la situazione. Al contempo, avrebbe fatto sapere che nessun ministro pentastellato presenterà le proprie dimissioni. Una linea sposata anche da Conte, che però non sembra avere grande controllo sulle faide in corso, viceversa il ministro Patuanelli ha fatto intendere tra le righe che il plotone grillino al governo può considerarsi sciolto. Domani pomeriggio si terrà una nuova assemblea dei deputati del M5s. La riunione convocata dal capogruppo Davide Crippa, confermano fonti parlamentari, è in programma alle 15 in videoconferenza.

I commenti di giornata dall’Italia e dall’Europa

Ma le dichiarazioni si allargano su tutto il fronte, anche quello delle parti sociali:

Olanda, Germania, Portogallo e Francia sono solo alcune delle Nazioni dove nell’ultimo anno, tra pandemia e guerra, si è regolarmente espressa la volontà popolare attraverso il voto. Non veniteci a parlare di responsabilità, la vostra è solo paura del giudizio degli italiani. Elezioni subito

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia

Chi vuole andare avanti con Draghi si faccia sentire. Ora o mai più. E’ impossibile che tutto torni come prima. I grillini sarebbero capaci anche di una ennesimo colpo di teatro, ma stavolta credo non sia possibile. Sono sicuro che Draghi, se deciderà di tornare sui suoi passi, lo farà con una strategia ben chiara e precisa

Matteo Renzi, leader di Italia Viva

Stiamo lavorando affinché’ si creino le condizioni per la permanenza di Mario Draghi alla guida del governo italiano, che riteniamo essere rappresenta il leader migliore che il Paese possa esprimere in questa drammatica fase. L‘atteggiamento del M5s è stato irresponsabile e dannoso per l’Italia e conferma la lungimiranza della nostra scelta di essere all’opposizione dei governi Conte 1 e 2 e di non aver mai aperto un’interlocuzione elettorale con il partito

Nota congiunta di +Europa e Azione

Ciò che sta accadendo in queste ore è incommentabile, oserei dire avvilente. La crisi peggiore, nel momento più difficile e complicato per le condizioni di milioni di lavoratori, pensionati, famiglie ed imprese. Speriamo in un sussulto di responsabilità del Parlamento e di tutte le forze politiche

Luigi Sbarra, presidente Cisl

Anche agli occhi dell’estero la crisi di governo è qualcosa di paradossale, tranne che per il Cremlino esultante:

La crisi di governo più assurda che si possa immaginare. Come si può pensare di ottenere voti in questo modo? Semplicemente assurdo rovesciare il governo a causa della disputa su un impianto di incenerimento dei rifiuti     

Die Welt, giornale tedesco

Diversi rappresentanti della Commissione e del Parlamento Europeo, interpellati sulla crisi di governo italiano, hanno declinato ogni commento ribadendo che il lavoro svolto con l’Italia in questi mesi è stato ottimo.