Marco Verratti chiederà presto la nazionalità francese. Alla vigilia dell’avvio del suo undicesimo anno con il Paris Saint Germain, il centrocampista abruzzese ha svelato, ai microfoni di Sportweek, le sue intenzioni future. L’idea di restare alla corte del nuovo allenatore Galtier non fa notizia. Ciò che desta scalpore è l’intenzione del calciatore di ottenere la cittadinanza francese. Un concetto che lo stesso Verratti ha così espresso: “Sono arrivato da un paesello abruzzese come Manoppello a una capitale come Parigi, dove sei immerso in tante culture, in un’età in cui ci si forgia il carattere. È una città fantastica, questo Paese mi ha dato tanto. Resto italiano, ma mi sento molto francese e un giorno chiederò la nazionalità visto che i miei figli sono nati qui”. Dichiarazioni che rappresentano un vero e proprio monito d’amore. Verratti intende appropriarsi della nazionalità francese, avvalorando il legame oramai consacrato tra le sue radici e Parigi. Dopo dieci stagioni vissute all’ombra della Torre Eiffel, il centrocampista italiano punta ad una nuova stagione importante. Ad attendere la squadra transalpina ci saranno le nuove aspettative e i favori del pronostico in campo nazionale e internazionale. Dopo il faraonico rinnovo di Kylian Mbappè e la permanenza di Leo Messi, la squadra del presidente Al-Khelaifi partirà con l’obiettivo di vincere la prossima Champions League.
Verratti, la Champions e il campionato francese: il racconto
Per Verratti, il desiderio di ottenere la nazionalità francese si lega al forte legame che il calciatore ha instaurato con la città di Parigi. Un rapporto che perdurerà, probabilmente, nel corso del tempo. Sulle ambizioni che la squadra di Galtier per la prossima stagione, Verratti dichiara: “Dopo aver vinto 28 trofei in dieci anni si pensa che il successo sia scontato, ma non è così. Nel calcio di oggi tutti hanno il potere di dire la propria opinione, con i social si viaggia sempre veloci. Però bisogna pensare che ci sono anche gli avversari. La Champions è la coppa che conta di più proveremo ogni anno a vincerla”. Il centrocampista interviene anche sulle critiche inflitte al compagno di squadra e nazionale, Gianluigi Donnarumma: “Il calcio è così, a luglio sei un eroe e a marzo ti ‘lanciano le pietre’. Gigio è giovane ma ha già molta esperienza, è il presente e il futuro di questo club. Siamo contenti di averlo al Psg”.
Le parole di Verratti sulla nazionale italiana
Ma Verratti non si sofferma solo sull’esperienza francese. È ancora forte, infatti, il rimpianto per la mancata qualificazione dell’Italia al prossimo Mondiale. Un insuccesso che si lega alla disfatta con la Svezia nel 2018 e che costringerà il centrocampista a saltare – per la seconda volta consecutiva – la più importante manifestazione sportiva per un calciatore: “L’eliminazione è un disastro. Abbiamo vissuto emozioni contrastanti, perché due mesi prima abbiamo vinto l’Europeo e poi tra qualche episodio negativo e un po’ di sfortuna non siamo più riusciti a vincere come prima. Purtroppo non ci sono partite facili, se sbagli paghi. Noi abbiamo perso una partita e siamo andati fuori. Però ora non buttiamo tutto, abbiamo una nazionale con tanti talenti. Prima di vincere l’Europeo ci davano tutti per morti, adesso dobbiamo ripartire da lì. Vogliamo riportare l’Italia al Mondiale”.