Sulla crisi di governo italiana un botta e risposta, con annessa replica, anima il dibattito politico transnazionale.
La battuta di Medvedev sulla crisi di governo
L’ex presidente russo Dmitri Medvedev, nella serata di ieri, ha ironizzato su Telegram dopo l’annuncio delle dimissioni del presidente del Consiglio, Mario Draghi. L’attuale vice presidente del Consiglio di sicurezza russo ha postato un’immagine del premier dimissionario britannico Boris Johnson, seguita da una di Draghi e una terza casella vuota con un punto interrogativo. Un chiaro riferimento alla domanda, chi sarà il prossimo a cadere. Mosca esulta per l’addio del premier, uno dei più strenui difensori della causa ucraina in Occidente. La notizia delle dimissioni di Draghi sono sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo.
La replica di Di Maio: “Mi piange il cuore”
“A me piange il cuore nel vedere che a Mosca stavano brindando, Medvedev brindava ed era contento perché gli era stata servita la testa di Draghi a Putin su un piatto d’argento”. “Le autocrazie brindano e le democrazie sono più deboli. Anche l’Europa è più debole senza questo Governo“.
Sono queste le parole del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, rilasciate in piena crisi di governo, questa mattina a Rtl 102.5 sul messaggio sarcastico pubblicato da Medvedev.
La replica dalla Russia
Sullo sfondo della crisi politica in corso, Mosca auspica per l’Italia “un governo non asservito agli interessi americani“. A dirlo, in un commento all’AGI, è la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
“Si tratta di un affare interno all’Italia ma visto che il ministro degli Esteri italiano si è permesso di menzionare la Russia nell’ambito della crisi di governo, gli rispondo che auguro al popolo italiano un governo che si occupi di risolvere i problemi creati dai suoi predecessori e non di servire gli interessi degli americani“.
L’Europa al fianco dell’Italia in crisi di governo
Accanto al nostro Paese si presenta l’Unione Europea. Bruxelles fa sentire la sua voce con quella di Peter Stano, portavoce della Commissione:
Senza commentare gli sviluppi politici interni nei Paesi membri, la Russia cerca di destabilizzare l’Ue e gli Stati membri. Lo fa con cyber attacchi, con la disinformazione e con la propaganda (…) Non è un segreto che la Russia cerchi di stabilizzarci. E lo fa con la disinformazione, con l’energia, la fornitura alimentare. Usa tutto lo spettro di mezzi che può (…) Sta ai Paesi membri essere resilienti e prendere le misure per proteggersi. Per questo abbiamo adottato altri strumenti rafforzare la nostra difesa nei confronti della Russia e continueremo la discussione alla riunione dei ministri degli Esteri lunedì. La disinformazione avviene anche con il coinvolgimento di attori interni.