Le meduse sempre più invadenti nei nostri mari, con i conseguenti rischi di subire delle punture di medusa. Le meduse sono così tante, che l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) sta studiando un metodo per l’individuazione satellitare dei banchi di meduse

Se si va al mare bisogna mettere in conto, quindi, un possibile incontro con questi curiosi e colorati esseri gelatinosi e con la possibilità ricevere le loro fastidiose punture. I sintomi immediati delle punture di medusa sono arrossamento e irritazione della pelle, dolore, prurito. 

Che cosa fare se si viene punti

Per contrastare le punture di medusa, il primo rimedio da utilizzare è un gel astringente al cloruro di alluminio per un’immediata azione antiprurito: è un farmaco da banco facilmente reperibile in farmacia. Si può usare anche una crema al cortisone, sapendo che però inizierà a fare effetto non prima di una ventina di minuti. 

Punture di medusa: che cosa non fare

Ma allora diciamo anche cosa non fare in caso di punture di medusa: evitare di grattarsi o di strofinare la sabbia sulla pelle. Non utilizzare ammoniaca, aceto, alcool o succo di limone (o altre fantasiose soluzioni) che, al contrario di quello che tramanda il comune sentire, non sono efficaci ed anzi andrebbero solo ad amplificare i sintomi.