Nell’ultima tappa andata in scena ieri al Tour de France 2022, si è rivisto all’opera Chris Froome. Il corridore della Israel-Premier Tech ha provato l’attacco sull’Alpe d’Huez, dovendo però cedere di fronte allo strapotere di Pidcock e Meintjes. Il naturalizzato britannico ha chiuso la frazione in terza posizione: un buonissimo risultato dopo i recenti problemi fisici che hanno colpito il quattro volte campione della Grande Boucle.

Froome, a fine tappa, ha commentato in questa maniera la sensazione di giocarsi qualcosa di importante:

Ho cercato la mia fortuna nella fuga, ma ha vinto Pidcock. Gli faccio le mie congratulazioni, ha fatto una tappa incredibile a partire dalla discesa. Io non ho nessun rimpianto per oggi. Mi sarebbe piaciuto alzare le braccia al cielo e provare a vincere la tappa dell’Alpe d’Huez. Ho dato tutto quello che avevo oggi. Dopo i 3 anni passati, tornare dal mio incidente e chiudere 3° in una tappa al Tour mi fa sentire molto felice. Non so quali sono i miei limiti, ma continuerò a provare a migliorarmi per tornare di nuovo sulla strada della vittoria

Tour de France 2022, Pogacar: “Ieri non ero ancora al 100%”

Sull’Alpe d’Huez, anche Tadej Pogacar ha provato ha fare il suo, ma Vingegaard ha sempre risposto presente a tutte le offensive:

L’altro giorno ho attaccato troppo: a posteriori dico che è stato stupido farlo. Avrei dovuto andare più piano sul Galibier, dove mi sentivo bene, ma ho pagato il prezzo del Granon. Cercherò comunque di attaccare sempre: ieri non mi sentivo proprio al 100% e non credevo ancora pienamente in me stesso. Ma alla fine ho ritrovato fiducia per la prossima settimana. Proverò sicuramente nei prossimi giorni.

Poi, sui problemi di squadra – rispetto al grande potenziale della Jumbo-Visma – lo sloveno ha commentato così:

I ragazzi che sono con me stanno facendo comunque un lavoro eccezionale. Anche ieri mi sono stati vicino portandomi acqua e ghiaccio e non mi hanno fatto mancare nulla.

Vingegaard è avvisato.