Cartelle esattoriali ultimissime
Cartelle esattoriali ultimissime. Riparte l’attività dell’Agenzia delle entrate che fino a qualche tempo fa aveva bloccato gli invii a causa della pandemia Covid. Rispondendo ad un question time in commissione finanza del Senato, la sottosegretaria del ministero dell’Economia e Finanze, Maria Cecilia Guerra, ha spiegato che a livello nazionale sono 26 milioni le cartelle accumulate dall’inizio del periodo di sospensione e fino al termine dello scorso anno. Il blocco negli invii, però, non ha stoppato l’attività degli uffici fiscali e quindi circa la metà, 13 milioni, sono state già prodotte e avviate alla notifica e, di queste, circa 7 milioni sono già state notificate, mentre per altri 6 milioni l’iter di notifica è in corso di perfezionamento. Per gli altri 13 milioni, il piano di graduale smaltimento prevede la produzione e l’invio alla notifica entro l’inizio del 2023, unitamente alle cartelle relative ai carichi che gli enti creditori hanno già affidato o affideranno all’Agenzia delle Entrate-Riscossione nel corso dell’anno 2022.
FDI chiede lo stop
Galeazzo Bignami e Lino Ricchiuti, rispettivamente responsabile e viceresponsabile del Dipartimento Imprese e Mondi produttivi di Fratelli d’Italia, hanno dichiarato:
“Abbiamo tentato nella scorsa legge di Bilancio e riprovato, con ogni mezzo, nel dl Aiuti a far capire alla ‘maggioranza arcobaleno’ e al ‘governo dei migliori’ che, nella situazione in cui versano famiglie e imprese dopo 2 anni di una pandemia – che adesso sta rialzando la testa – e una guerra economica in corso, non era il caso di chiedere soldi agli italiani in difficoltà, tantissimi dei quali versano ai limiti di sopravvivenza, per onorare cartelle esattoriali e rottamazioni in corso. Nulla, non c’è stato verso. A questo punto siamo costretti ad usare l’unica arma che ci resta, ovvero quella di coinvolgere cittadini e imprese in questa grande campagna di adesione di Fratelli d’Italia appena partita. Siamo tutti chiamati ad aiutare l’economia a rialzarsi. Da oggi tutti possono firmare tramite le nostre pagine social e sito internet di Fratelli d’Italia la proposta per chiedere al governo di prorogare immediatamente la scadenza delle rottamazioni al 2023 e di bloccare le notifiche. Il nostro è un messaggio forte e chiaro al governo: non vi lasceremo mandare il Paese e le attività produttive a gambe all’aria senza lottare”.