Fernando Alonso si appresta a diventare uno dei piloti più longevi della Formula 1 di cui oggi però ne critica regole e noiosità. Il 29 luglio, quando sarà in pista per le prove libere del Gran Premio di Ungheria, lo spagnolo compirà 41 anni di cui la maggior parte trascorsi sulle piste di Formula 1 di tutto il mondo.
Dopo tre stagioni lontano dalle monoposto Alonso è tornato a correre lo scorso anno ma, oltre ai Mondiali vinti nel 2005 e nel 2006 con la Renault, negli ultimi anni non è riuscito a tornare ad alti livelli nonostante qualche strappo da campione come ad esempio il terzo posto in Qatar dello scorso anno, mentre per l’ultima vittoria in pista bisogna tornare a quando lo spagnolo guidava la Ferrari, nel Gran Premio di Spagna del 2013.
Alonso: “Le regole della Formula 1 la rendono noiosa”
“Purtroppo la Formula 1 è ancora molto prevedibile e noiosa tutto ruota intorno a Red Bull e Ferrari: solo Max Verstappen, Charles Leclerc, Carlos Sainz e Sergio Pérez possono vincere. Naturalmente è una bella sensazione quando riesco a brillare, come in Canada quando sono partito al fianco di Max in prima fila, ma le vere opportunità di successo sono legate al budget cap, che tutte le squadre devono rispettare. Sta a me e all’Alpine far sì che ciò accada. Attualmente non lottiamo per la vittoria e non penso che la situazione non cambierà a breve, la squadra è concentrata sul 2023, quando la macchina dovrebbe essere migliore”.
Formula 1: “Non siamo noi vecchi a bloccare le nuove generazioni”
Inoltre l’ex campione del Mondo spagnolo ha riservato una battuta a chi accusa che lui o altri piloti “vecchi” come Vettel rubino spazio alle nuove generazioni.
“La vedo diversamente, nei motori conta solo il tempo sul giro. Se sei lento stai intralciando i nuovi talenti e dovresti farti da parte. Ma penso siano altri piloti che stiano fermando le nuove leve, non certo io”.