Il rapporto tra Italia e Algeria cambia alla luce della gestione del gas. Il Paese algerino ha infatti deciso di aumentare di altri 4 miliardi di metri cubi le sue forniture di gas all’Italia, a partire dalla prossima settimana. I 4 miliardi supplementari saranno consegnati dalla compagnia nazionale Sonatrach a Eni e ad altri clienti italiani. Lo rende noto sul suo sito l’agenzia di stampa algerina Aps. “L’Algeria – si legge – ha già fornito all’Italia dall’inizio dell’anno 13,9 miliardi di metri cubi di metano, superando del 113% i volumi previsti, e conta di consegnare da adesso alla fine del 2022 6 miliardi di metri cubi supplementari“. Si tratta di un altro passo avanti del dialogo tra Italia e Algeria alla luce del gas e delle nuove forniture, con un nuovo fronte da analizzare anche alla luce della crisi tra Russia e Ucraina.

Tutto questo quadro si inserisce in un altro contesto, un aumento delle iniezioni di gas negli stoccaggi italiani: oggi la previsione è di circa 91 milioni di metri cubi. Secondo i dati Gie, il livello di riempimento degli stoccaggi italiani ha superato il 64%, attestandosi al 64,93%. Si tratta di un nuovo punto riportato da Snam. I dati di gas immesso in rete per fine giornata è di circa 237,9 milioni di metri cubi a fronte di una domanda di 153 milioni di metri cubi. Stabili i flussi di importazione da Mazara del Vallo, l’entry point del gas algerino, con 67,6 milioni di metri cubi.

Tra Italia e Algeria i rapporti crescono col gas

Italia e Algeria, oltre che sul gas, vanno avanti anche dal punto di vista diplomatico e istituzionale. Il viaggio di Mario Draghi, a causa della crisi di governo, si riduce a un solo giorno di lunedì, ma il tavolo delle trattative potrebbe durare anche di più. Lunedì il premier, a qualche ora dalla comunicazione al Parlamento, si recherà in Algeria per discutere proprio dei rapporti tra l’Italia e il Paese di Algeri nella gestione delle risorse. Il presidente del consiglio, dopodiché, tornerà in Italia per affrontare uno dei punti cruciali dell’esecutivo nostrano, quello del dialogo fitto tra Palazzo Chigi e Montecitorio.