Mario Draghi è appena arrivato al Quirnale. Con il Capo dello Stato dovrà fare il punto della situazione per capiure se andare avanti o meno con il suo governo.

Ma quali sono state le cause scatenanti di tutta questa tensione? Al di là dei personalismi in gioco, fonti vicine al Premier parlano di una fortissima irritazione da parte di quest’ultimo nei confronti del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Le motivazioni sono da ricercarsi nella “questione inceneritore”, delicato filo sul quale converge il peso dell’attuale equilibrio del governo. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Era lo scorso aprile infatti, quando Gualtieri si recava in Consiglio Comunale preannunciando la costruzione del termovalorizzatore. Voci di corridoio affermano che da Palazzo Chigi fossero tutti all’oscuro di tutto.

Una questione che a Palazzo Chigi avrebbero desiderato venisse affrontata soltanto dopo che Gualtieri avesse avuto la sicurezza dell’ottenimento dei poteri di commissario del Giubileo. In altre parole, dopo l’approvazione del Dl aiuti. Il tema, dibattuto dal sindaco di Roma già da un mese a questa parte, ha pertanto messo in guardia i grillini, che a loro volta hanno preso di mira il governo. Fino a decidere di non votare la fiducia in Senato.