Il presidente della Commissione Ue all’Economia Paolo Gentiloni è stato intercettato a Bruxelles dove ha fatto il punto sulla questione gas con un’appendice sulla probabile crisi di governo in Italia
Gentiloni ventila l’ipotesi price cap ma solo dopo l’estate
Paolo Gentiloni getta via la maschera e rivela le sensazioni preoccupanti di Bruxelles sullo scenario politico italiano:
In queste acque agitate causate dalla guerra, dall’alta inflazione e dai rischi energetici ogni forma di tensione geopolitica allontana la coesione e facilità il dilagare dell’instabilità. Come Europa seguiamo gli sviluppi italiani con preoccupato stupore. Se in Italia non ci fosse un Governo di larghissima maggioranza, sarebbe il caso di istituirlo visto il momento. Un momento di unità nazionale, di stabilità e di fare fronte comune
Poi c’è spazio anche la questione del gas, che sta tenendo in scacco il Vecchio Continente in attesa di un inverno potenzialmente difficile:
Nelle ultime previsioni di primavera abbiamo presentato una simulazione basata sull’ipotesi di un taglio totale di importazioni sul gas dalla Russia, con scarse possibilità di sostituzione a breve termine. Se questo scenario un po’ estremo dovesse concretizzarsi, allora ci sarebbe il rischio di recessione o di depressione della crescita economica. Alla luce dei recenti aggiornamenti su Nord Stream, stiamo parlando di qualcosa di altamente verificabile a cui dobbiamo essere preparati.
Come Commissione stiamo valutando l’ipotesi di presentare una proposta per porre un tetto al prezzo del gas nel momento in cui il flusso dovesse interrompersi del tutto. Non è qualcosa che può nascere dall’oggi al domani, come detto l’importante sarà essere preparati e farci trovare pronti. Nel presente l’economia europea è in una fase di frenata, e i numeri saranno mitigati dalla crescita superiore alle aspettative registrata nel primo trimestre, mentre nel resto dell’anno è lecito aspettarsi una sostanziale stagnazione. Nel 2023 vedremo gli effetti dell’incertezza che regna attualmente, abbiamo rivisto notevolmente rivisto al ribasso le nostre previsioni. D’ora in avanti le nostre politiche saranno improntate alla solidarietà, sostenibilità e sicurezza.