Situazione davvero complicata per Mario Draghi, alla luce delle ultime decisioni da parte del Movimento 5 Stelle di non votare la fiducia in Senato sul DL Aiuti. La probabile crisi di Governo avviata dal M5S ha ovviamente fatto scattare diverse reazioni nel mondo politico, a partire da uno dei ministri dell’attuale esecutivo. Stiamo parlando di Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, che nell’assemblea congiunta dei gruppi parlamentari di Italia per il Futuro ha commentato in questa maniera:

I dirigenti M5S stavano pianificando da mesi l’apertura di una crisi per mettere fine al governo Draghi. Sperano in 9 mesi di campagna elettorale per risalire nei sondaggi, ma così condannano solo il Paese al baratro economico e sociale. Non potevamo essere complici di questo piano cinico e opportunista, che trascina il paese al voto anticipato e al collasso economico e sociale.

L’ex pentastellato ha quindi continuato così la sua analisi:

Gli sta sfuggendo la situazione di mano, qui si rischia seriamente il voto anticipato. Stanno giocando, ma oggi se perdiamo Mario Draghi rischiamo il disastro economico. Gli effetti della crisi sono devastanti: saltano i fondi del Pnrr, si va in esercizio provvisorio, non si riescono a fare provvedimenti contro il caro bollette e il caro energia, non si riuscirà a introdurre il salario minimo, non si riuscirà a fare il taglio del cuneo fiscale, salta la battaglia per il tetto massimo al prezzo del gas in Ue, si indebolisce l’Italia ai tavoli internazionali.

Crisi di Governo, le reazioni di Gentiloni e Renzi

Anche Paolo Gentiloni, attuale commissario Ue all’Economia, è stato interpellato sulla possibile crisi di governo in un momento davvero delicato per il Paese:

Rispetto all’evoluzione politica in Italia, io parlo spesso di acque agitate. In queste acque agitate con guerra, alta inflazione, rischi energetici, tensioni geopolitiche la stabilità è un valore in sé e penso che in questo momento serva coesione e non procurare instabilità e quindi noi seguiamo l’evoluzione della situazione italiana ovviamente con tutto il distacco del caso dal punto di vista ufficiale. Dal punto di vista personale il distacco è un po’ più relativo, ma comunque la seguiamo direi con preoccupato stupore.

Negli ultimi minuti, Matteo Renzi – leader di Italia viva – ha invece chiesto a Mario Draghi di esporsi in prima persona e rispondere in maniera chiara sulla situazione:

Farò un appello a Mario Draghi: parli al Paese dicendo le cose che vanno fatte da qui alle elezioni e vada avanti senza i grillini. Basta coi ricatti dei 5 Stelle, torniamo a correre.