Rinnovo contratto scuola ultime notizie oggi
Rinnovo contratto scuola ultime notizie oggi. La trattativa tra governo e sindacati sulla scuola non decollerà prima di settembre. Nel frattempo il rapporto Eurydice imbarazza l’Esecutivo. Secondo le tabelle di riferimento dell’anno scolastico 2020-2021, ai docenti italiani viene corrisposto un importo complessivo di 8.000 euro in meno, a livello annuale, rispetto ai colleghi europei. E dopo un servizio di quindici anni il gap arriva ad 11.000 euro.
Sindacati
Per i sindacati non c’è più tempo da perdere. In questa situazione, diventa “Inaccettabile” il “continuo rinvio per rinnovare contratti” in comparti come quello della scuola, per “i medici, la ricerca, gli Enti locali”, ha detto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, rivelando che lo stesso concetto è stato espresso il giorno prima nel corso dell’incontro con il Governo. A spingere per gli aumenti immediati di stipendio, promuovendo la linea “pochi, maledetti e subito”, si conferma intanto l’Anief, promotore per settimane di un “contratto ponte”: la proposta è stata presto congelata, in sede di contrattazione, sempre in attesa di capire la posizione del Governo, con la prossima Finanziaria, sulla valorizzazione del personale dei comparti pubblici.
E’ una vergogna! Si portano soldi in tutto il mondo e non si trovano pochi euro per la categoria più bistrattata considerata dal grande Draghi la spina dorsale della nostra società, la scuola. Che vergogna!
Siamo stati nelle scuole durante la pandemia,il lavoro triplicato,costretti meschinamente a vaccinarsi, siamo l’unica nazione con stipendi da fame, adesso basta,ho mal di schiena per mettermi a 90 gradi.siete dei farabutti.
E’ una vergogna! Si portano soldi in tutto il mondo e non si trovano pochi euro per la categoria più bistrattata considerata dal grande Draghi la spina dorsale della nostra società, la scuola. Che vergogna!
Governo ladro.
Noi docenti svolgiamo un servizio essenziale. Se chiudessimo tutte le scuole con uno sciopero che coinvolgerebbe tutti i docenti e quando le scuole chiamano i supplenti questi rifiutano, la protesta dei genitori che non sanno dove mandare i propri figli farebbe si che i nostri governanti ci pagherebbero come docenti che svolgono un servizio essenziale per la società
Vergognaaaa!!!!!!!!
Non trovo altre parole.
stipendio e indennità parlamentari, una cifra compresa fra i 326mila e 336mila euro annui. Che ingiustizia dovrebbero guadagnare come noi insegnanti 1700 al mese .
Ma cosa volete? I soldi servono per la guerra in Ucraina creata dall’occidente, per finanziare vaccini e mascherine inutili della ex fiat, pagare i buchi della ex Alitalia, strapagare i vaccinatori, dare bonus che nessuno vede mai, ecc. La cultura non va finanziata, come la coltura, hai visto mai che costoro un giorno non aprano gli occhi.
cari colleghi, negli enti loacli è lo stesso andazzo, a questi non gliene frega niente, hanno la faccia di bronzo, capiscono solo le maniere forti, come hanno fatto i tassisti, andiamo a roma a farci sentire
carissimi, proporrei il boicottaggio passivo di tutte le attività extra (non garantendovi la partecipazione) e le supplenze oltre la 18 ora così da paralizzare il sistema e far pensare, alle famiglie, che la scuola non è ” non saper dove altro mandare i propri figli” ma la fucina di un’umanità civile i cui componenti gradirebbero tale riconoscimento nell’ordinarietà dei loro stipendi
poca dignità poca serietà
Sono delusa e amareggiata, spero vivamente di non raggiungere la demotivazione.
Abbiamo perso dignità e rispetto. La prima cosa da fare sarebbe un grande sciopero a oltranza (anche se molti non possono permettersi di scioperare neppure per un giorno),chiudere le scuole, incrociare le braccia tutti. Nessun tg o giornale per ora si occupa della scuola: ne riparleremo a settembre, magari con altre imposizioni, costrizioni, novità tirate fuori da chissà quale cilindro e noi a subire. Si ritroveranno con una classe docenti che non avrà più voglia di “fare” veramente scuola, quella scuola che dovrebbe dare al Paese i cittadini di domani. Chi pagherà per tutto questo?
il bello dell’italia
italia una bella nazione ma governata da dei pagliacci il governo draghi durato 18 mesi adesso è in crisi grazie 5 stelle invece di pensare ai giovani che non lavorano ai prezzi alle stelle al rinnovo del contratto scuola scaduto ormai da troppo tempo con i stipendi da fame che abbiamo e i sindacati non hanno voluto firmare per quello che aveva proposto ANIEF IL FAMOSO CONTRATTO PONTE così la finivamo una volta per tutte con questa agonia SERVONO I SOLDI MALEDETTI NON SI ARRIVA ALLA FINE DEL MESE… GOVERNO SCHIFOSO E SINDACATI CORROTTI…. TRANNE ANIEF
La scuola in italia è solo una voce di spesa, un ammortizzatore sociale. Però i soldi per pagare la Scuola di Alta Formazione li hanno trovati. non c’era da dubitarne un regalo fatto dal boiardo di stato messo a palazzo Trastevere ai compagniucci universitari!
L’importante è trovare i soldi per mantenere il reddito di cittadinanza, gli operatori non trovano personale perchè la gente preferisce stare a casa con il reddito pagato con le nostre trattenute fiscali, NOI CHE SIAMO PERSONE DEDITE AL NOSTRO LAVORO CHE NON PRENDIAMO NEPPURE UN GIORNO DI MALATTIA SIAMO TRATTATI DA LEBBROSI CON L’ELEMOSINA STATALE….VERGOGNA SIAMO TASSATI A LIVELLO EUROPEO MA CON UNO STIPENDIO A LIVELLO ITALIANO. PERCHE’ I NOSTRI GOVERNANTI NON PROVANO A VIVERE UN SOLO MESE CON 1500 €? VERGOGNA VERGOGNA
Tutti che si lamentano ma quando c’è da scioperare è stato solo il 14%. Proprio strano
Che schifo ! Si devono vergognare vero.Anche i sindacati non ci aiutano . Tanto loro brano una bella pensione . Tranne Anief , che dice delle cose giuste . Dobbiamo trovare soluzioni per metterli alle strette . Ma quali dato che li abbiamo provate tutte ? E molti sono ormai rassegnati ?
Quando ci ridanno il 2013 ai fini della progressione di carriera?
Un anno in cui abbiamo lavorato, che non ci viene pero’ riconosciuto per gli scatti stipendiali, già miseri.
VERGOGNA!!!!!!!
VERGOGNA A TUTTI I SINDACATI TRANNE ANIEF
Occorre uno sciopero generale. Non facciamo aprire le scuole a settembre. Stiamo tutti a casa. Io gli scioperi li ho fatti tutti…facciamolo tutti lo sciopero…se non facciamo la voce grossa mai nessuno ci ascolterà…Stare tutti a casa è l’unica soluzione, dobbiamo farci sentire con scioperi che rasentano il 100% di adesioni….non c’è altra soluzione!
E’ inutile che ci lamentiamo…non gliene frega niente a nessuno. L’aumento si ottiene se facciamo notizia…nessuno si presenti a scuola a settembre e vediamo che fanno….
Dal 1 settembre sono in pensione e non ho mai visto, nel corso della mia lunga carriera di docente, una mancanza di rispetto così marcata e oserei dire quasi “strafottente” nei confronti del comparto scuola. Mi sono sempre chiesto e mi chiedo ancora che ruolo deve avere la scuola nella nostra società; per i nostri cosiddetti “politici” sembra essa sia solo una parte marginale e come tale non necessita di un’ attenzione particolare. Di conseguenza anche l’aspetto retributivo dei docenti è considerato fortemente secondario, come se la cultura fosse una opzione sociale da cui si può prescindere e non qualcosa sui cui investire, come del resto avviene negli altri paesi europei. Non so che dire ancora se non di augurarmi di una seria presa di coscienza da parte del prox governo ricordando semplicemente che investire nella scuola, con stipendi più dignitosi e maggiori risorse, non farà altro che accrescere l l’identità vera della nostra nazione che da sempre può considerarsi il cuore della cultura europea e non solo.