14 luglio 1789: non è solo la data che segna la presa della Bastiglia e l’inizio della Rivoluzione francese, ma anche quella in cui Lady Oscar muore. L’anime, ormai un cult, si ispira infatti alla biografia di Maria Antonietta scritta da Stefan Zweig ed ha contribuito a far conoscere la storia della Francia a intere generazioni.

Lady Oscar, l’eroina dai capelli biondi

È nota così al grande pubblico Lady Oscar, protagonista del manga scritto da Riyoko Ikeda, poi diventato un cartone animato: l’eroina dai capelli biondi. Ambientata ai tempi dell’ancien régime, la trama racconta la vita nella corte di Versailles e gli anni della Rivoluzione del 1789. Così, mentre in Francia ci si prepara ai grandi festeggiamenti per l’anniversario della presa della Bastiglia, il web fa sapere che c’è qualcos’altro da celebrare: il 14 luglio moriva anche Lady Oscar.

La giovane Maria Antonietta d’Austria è scortata al suo arrivo a corte da Oscar, comandante della guardia reale francese: una giovane sua coetanea cresciuta sin da bambina come un uomo. Tra le due nasce subito una forte amicizia. Ma i problemi sono dietro l’angolo, perché Oscar assiste, durante un ballo in maschera a Parigi, all’incontro tra Maria Antonietta e il conte svedese Hans Axel von Fersen, del quale entrambe finiscono per innamorarsi. Il dramma d’amore è ben presto superato, ma un problema ben più grande rischia di mettere in difficoltà la vita di corte e il rapporto di stima tra le due: la dura linea repressiva adottata dalla regina nei confronti del popolo in rivolta. Nonostante le sue origini nobili, Lady Oscar si rende ben presto conto dei privilegi di cui ha goduto e arriva a ritenerli ingiusti, tanto che, ribellandosi al suo destino, abbandona Versailles e guida l’assalto alla presa della Bastiglia al fianco di André Grandier, il fido scudiero di cui capirà troppo tardi di essere innamorata. Colpito da una pallottola, il giovane muore il 13 luglio 1789 da fervente rivoluzionario, mentre Oscar cade il mattino seguente, durante i tumulti dell’assalto alla Bastiglia. Le sorti di Maria Antonietta sono storia: è il 16 luglio quando la regina dell’iconica frase “se non hanno più pane, che mangino brioche” viene condannata alla ghigliottina.

Un classico intramontabile

Proprio quest’anno, a maggio, i fan di lunga data di Lady Oscar hanno festeggiato i 50 anni della prima pubblicazione del manga, ormai un classico per intere generazioni. Ha contribuito a far conoscere la storia francese nel mondo, diventando un antesignano per i temi che riguardano l’identità sessuale, visto che la protagonista, Oscar, offre un modello di femminilità alternativo (tanto che in Italia molte scene dell’anime originali sono state censurate); ha raccontato una storia di indipendenza e coraggio (di girl power, come lo chiameremmo oggi), ribellione e intraprendenza, conquistando il cuore di tutti.

Perché stai piangendo? Perché forse sto per morire? Hai ragione, io non posso morire adesso. La nostra felicità è appena incominciata. Ora che l’amore ci unisce. Forse noi riusciremo a vivere in un mondo migliore.