Nella prospettiva di un piano avanzato di mobilità green, il Gruppo Iveco ha scelto le celle a combustile Hyundai per alimentare i prossimi autobus a idrogeno. La collaborazione, attraverso il marchio Iveco bus, consiste nell’utilizzo dell’avanzata tecnologia del sistema Fuel cell di Htwo.
Htwo, di appartenenza al gruppo Hyundai, rappresenta il forte impegno del gruppo nell’economia dell’idrogeno. Introdotto nel 2020, Htwo si sta progressivamente espandendo a vari settori di utilizzo. Il presidente Bus Business Unit, Domenico Nucera, si è dichiarato soddisfatto di poter collaborare con un leader nel settore come Htwo, e grazie all’esperienza di Hyundai nel settore a idrogeno l’Iveco Bus sarà in grado di generare veicoli a zero emissioni. L’alleanza tra queste due aziende, mette in campo competenze e tecnologia al fine di attuare un eccezionale piano di rinnovamento nei trasporti pubblici italiani ed europei.
Entra così nel vivo la partnership tra questi due grandi colossi che rappresenta un primo passo verso la mobilità del futuro. La mobilità green, infatti, conosciuta anche come mobilità sostenibile, viene concepita come più rispettosa verso l’ambiente e interessa tutto il settore dei trasporti. Soprattutto nelle città, i trasporti pubblici costituiscono una significativa fonte di inquinamento sia acustico che atmosferico.
Da un lato, infatti, il particolato e il biossido di azoto danneggiano la salute umana e l’ambiente, dall’altro, i mezzi su gomma costituiscono la fonte di rumore più diffusa. In questa prospettiva, gli innovativi autobus a idrogeno Iveco rappresentano la risposta più efficace per contrastare questi fenomeni inquinanti.
Cos’è l’idrogeno e come verrà utilizzato nei trasporti pubblici
Presente nell’atmosfera per il circa il 90%, l’idrogeno è un elemento chimico indispensabile per il Sole e per le stelle. Inodore e incolore, l’idrogeno è una fonte di energia a disposizione di tutti ma utilizzata da pochi a causa della scarsità dei fondi economici disponibili. Altamente infiammabile, l’idrogeno, permette di avere una forte combustione e dunque di generare energia. Nei mezzi su gomma, l’idrogeno viene utilizzato mediante il sistema a cella combustibile. Per alimentare i motori elettrici è necessario che all’interno della cella a combustile, si inneschi una reazione tra idrogeno e ossigeno.
Da questa reazione vengono prodotti vapore acqueo e corrente elettrica. La corrente generata, viene utilizzata per alimentare i motori elettrici e tutti i componenti ausiliari destinati al funzionamento del mezzo in fase di utilizzo. Qualora venga generata corrente in eccesso, questa viene immagazzinata nella batteria per essere successivamente utilizzata durante le fasi di accelerazione. Durante la frenatura, invece, sono i freni stessi a fungere da generatori, così da produrre corrente elettrica che sarà immagazzinata anch’essa nella batteria al fine di ridurre il consumo di idrogeno.
I Vantaggi degli autobus a idrogeno per la mobilità green
Uno dei vantaggi principali dell’utilizzo dell’idrogeno nei trasporti pubblici, è sicuramente la sostenibilità. L’affacciarsi sempre più dirompente del nuovo scenario dell’emergenza climatica, ha indotto la politica e la società ad interrogarsi su risposte più efficaci per un ambiente più sostenibile. Da tempo, ormai, le istituzioni europee, ritengono che l’idrogeno sia fondamentale per azzerare le emissioni.
Una delle cause principali dell’inquinamento ambientale ed atmosferico è infatti, da attribuire proprio ai mezzi di trasporto, responsabili delle emissioni di gas serra. Ma non solo. Anche la velocità di rifornimento, incide positivamente sull’utilizzo dell’idrogeno. Si stima, infatti, che le tempistiche di rifornimento e la sua autonomia siano le medesime di qualsiasi auto a benzina.
Questi veicoli innovativi, oltre ad avere un impatto zero sull’atmosfera, richiedono, infatti, un tempo di ricarica molto breve, hanno una rumorosità quasi inesistente, e un basso livello di vibrazioni durante la marcia. Tutto ciò assicura un elevato livello di comfort sia per i passeggeri che per i cittadini dell’ambiente urbano in questione.