Ora la società molisana prova la strada del ricorso ai vertici nazionali della Giustizia Sportiva
Il Campobasso è stato estromesso dalla prossima edizione della Serie C di Calcio. La società molisana, che ha prodotto grandi e apprezzabili sforzi, per restare nel Calcio dei Professionisti, traguardo ottenuto l’anno prima, sceglie la strada giurisprudente del ricorso al Collegio di Garanzia del C.O.N.I. (Comitato Olimpico Nazionale Italiano).
Il Campobasso Calcio si è appellato al Collegio di Garanzia contro la decisione della Co.Vi.So.C – Commissione di Vigilanza sulle società sportive di Serie C -, che ha preso questa determinazione per le pendenze rimaste aperte con l’Agenzia delle Entrate relative alle annate sportive che vanno dal 2019 al 2021.
Il ricorso è già stato depositato presso la sezione dedicata alle competizioni professionistiche del Collegio di Garanzia.
Il Campobasso Calcio si è affidato ai professionisti dello studio legale D.F.C. Sport Legal: il traguardo prefissato è il tentativo di ribaltare il verdetto al fine di rimanere nella terza categoria del Calcio a 11 maschile. Conquistata nell’anno 2020-2021 e mantenuta nel 2021-2022, la possibilità di giocare nel Calcio dei piani che contano, ha dato l’opportunità al Campobasso Calcio e alla città di Campobasso, di farsi vedere in tutto il Girone C, quello conquistato dal Bari e con il Palermo vincitore dei play-off contro il Padova (a sua volta vincitore della Coppa Italia di categoria).
Il Collegio di Garanzia potrebbe dare il proprio parere la prossima settimana (il 20 luglio?) e dire se i rossoblù possono continuare a frequentare i lidi del professionismo del Calcio.
Il Campobasso è l’orgoglio della città e della provincia ma anche di una regione intera. E appresso al ritorno in Serie C, c’è tutta una serie di società di base, giovanili, che vorrebbero veder rimessa a posto questa delicata questione. Ci vogliono i soldi e pure di fretta, per aggiustare i conti e una situazione che ha riguardato, nel recente passato, piazze anche di una certa tradizione. Con i conti e con i danari, c’è ben poco, da scherzare.