Jägermeister: muore dopo averne bevuta un’intera bottiglia in pochissimi minuti. La vittima, di età compresa tra i 25 e i 30 anni, non è ancora stata identificata.
Jägermeister, l’uomo ne beve un’intera bottiglia in due minuti e muore
Durante una gara di binge drinking, che vuol dire “bere molto alcol in un breve lasso di tempo”, un uomo, la cui identità non è stata ancora identificata, è morto. Il dramma è andato in scena in uno dei punti vendita di liquori del villaggio di Mashamba, provincia del Limpopo, in Sud Africa.
Il dramma si è verificato perché il ragazzo ha bevuto un’intera bottiglia del noto amaro Jägermeister, il superalcolico conosciuto in tutto il mondo, in poco meno di due minuti.
Dai giornali locali la notizia è rimbalzata su tutti i quotidiani e i tabloid britannici, per poi da lì fare il giro del mondo. Il portavoce della polizia Brig Motlafela Mojapelo ha detto che l’incidente è avvenuto nell’ambito di una gara improvvisata, in cui c’era un premio in contanti (somma equivalente a una manciata di euro) per chi avesse bevuto l’intera bottiglia.
Sui social
In un video, diventato virale sui social media, l’uomo viene ripreso mentre beve senza fermarsi, mentre le persone intorno a lui applaudono. Si è concesso una sola pausa in meno di due minuti, prima di svenire per il consumo eccessivo.
L’uomo è crollato a terra dopo aver bevuto l’ultimo sorso, scrive Sowetan Live. Trasportato in una clinica locale, è stato dichiarato morto poco dopo; la polizia di Limpopo ha aperto un’inchiesta.
Come si legge sulla rivista Today Mondo, l’organismo umano è in grado di “elaborare” solo all’incirca un’unità di alcol all’ora, anche meno per alcune persone. Bevendo molto velocemente, la quantità di alcol nel flusso sanguigno può impedire agli organi di funzionare correttamente e ci si espone a un rischio maggiore di incidenti, avvelenamento da alcol e altri problemi di salute a breve e lungo termine. Nel dettaglio, un consumo eccessivo di alcol è in grado di alterare la pressione sanguigna (elevandola: ipertensione), i livelli di colesterolo (ipercolesterolemia) e di zuccheri nel sangue (iperglicemia), determinando così condizioni in grado di accrescere il rischio di eventi acuti a carico del cuore e del cervello, quali per esempio l’infarto del miocardio e l’ictus cerebrale.