Ultimo, qualche anno fa, era a un passo dal Circo Massimo. Un passo da perdere te, come ha detto in suo brano, ma la strada che porta alla vita alla fine ha visto un lieto fine. Dodici concerti per il nuovo tour degli stadi, un giro d’Italia in cui lo stesso Ultimo ha caratterizzato un grande percorso narrativo. Una scaletta classica, con “Sogni appesi” alla fine e l’apertura con “Buongiorno vita”. Una ring composition classica, che però è entrata nei cuori dei fan del giovane cantante, ormai affermazione nel panorama musicale nostrano. Con la pandemia, tuttavia, questo sogno sembrava sfumare davanti ai suoi occhi. Un obiettivo, alla fine, raggiunto, con Ultimo pronto a suonare davanti ai settantamila spettatori del Circo Massimo.

Chissà cosa è passato nella testa di questo ragazzo, quando a un passo da uno dei concerti più importanti della sua vita ha visto chiudere tutto. Porte chiuse in Italia, uffici bloccati, stadi vuoti e, di conseguenza, tour cancellati. Anche il suo, ovviamente, con l’eliminazione di una delle tappe più importanti della sua vita. Una spianata di persone, una folla oceanica – come si suol dire – pronta ad acclamarlo. Tutto sfumato, ma per poco. In settantamila si preparano a dire buongiorno alla vita di Ultimo, aprendo il loro cuore con la chiave che, da sempre, è uno dei simboli della sua carriera. Sotto un cielo di stelle la musica sta per riprendere vita.

Ultimo al Circo Massimo: “Finalmente ci siamo”

Ultimo, ora a un passo dal ritorno al Circo Massimo, ha commentato così su Instagram l’avvicinarsi di una delle tappe più importanti della sua carriera: “leri sera si è concluso il 12esimo concerto di questo tour incredibile. Ora sto per tornare a Roma e ho dentro un mare di pensieri… è la mia città. In questi anni di pandemia, quando rimandavamo questo tour, cercavo di evitare di percorrere le vie che circondano il Circo Massimo perché mi faceva male vederlo e pensare che avrei dovuto suonare lì. Oggi torno a Roma e prima di andare a casa voglio passarci in macchina, voglio guardarlo bene… immaginarvi tutti lì domenica prossima e sorridere al destino… La mia città, la mia gente.Roma, questa domenica saremo in 70 mila… e dopo 2 mesi di alberghi, finalmente torno a casa”