Roberto Bolle e la magia della danza a Roma, Terme di Caracalla. Uno spettacolo meraviglioso che vedrà l’artista brillare per tre serate consecutive: dal 12 al 14 luglio alle 21:00.
La danza per tutti
Roberto Bolle. L’accademica perfezione della danza fiorisce, dalle sue radici s’innalza e grazie all’ Étoile del Teatro alla Scala di Milano si avvicina a tutti noi. Anni passati a diffondere la bellezza del classico e del contemporaneo ovunque. Dalle piazze, al teatro, al celebre show trasmesso su Rai 1, Danza con me, Bolle porta la cultura e l’arte della danza vicino anche a chi ancora la doveva scoprire. Ed ogni programma è una nuova avventura, un gusto disegnato dall’armonia delle forme, un piacere per gli occhi e pure per le orecchie. Più volte, colmi di meraviglia, grazie a Roberto Bolle ci siamo trovati a scavare la danza nella sua profondità. Ridendo e piangendo, ci siamo lasciati rapire dalle emozioni e interessare dai commenti di un uomo che ha saputo mostrare una versatilità unica, attraverso il suo lavoro da presentatore e show-man. Questa volta, il ballerino scende in arena a Roma per il suo solito Roberto Bolle and Friends, un progetto che dal 2011 non si è mai fermato, se non a causa della pandemia. Il tour di danza proseguirà a Firenze il 16 luglio, il 20 all’Arena di Verona, il 27 luglio Genova e il 29 al Teatro Antico di Taormina, ma adesso, esploreremo insieme il programma della tappa a Roma.
Il programma
I Gala di questa ricorrenza non sono solo balletti di danza. Rappresentano un’opportunità dal punto di vista culturale, un momento in cui la disciplina tocca il suo più alto picco e prestigio. Un iter di eleganza, scuole e stile differenti che non possono che lasciarci tante emozioni e imperdibili insegnamenti.
«Quest’anno siamo tornati al format tradizionale. Dopo tutti i problemi del distanziamento, riprendo il mio viaggio tra classico e contemporaneo. Che comincia con una coreografia su tre preludi di Rachmaninov, accompagnata al pianoforte, per arrivare a un duello con la batteria. Un duetto maschile, per un palcoscenico rock».
Ha dichiarato Bolle a proposito del ritorno a Roma.
Perciò immergiamoci e scopriamo cosa il programma ha ora in serbo per noi.
Il primo show, come già annunciato dall’artista, sarà Tre Preludi: una coreografia curata da Ben Stevenson O.B.E. con musica di Sergei Rachmaninov. Nell’esibizione oltre al nostro primo ballerino, vedremo Fumi Kaneko. Il pianista che accompagnerà la performance è Marco Samuel.
La seconda performance è la famosa Esmeralda. Sulla coreografia di Marius Petipa e musica di Cesare Pugni, danzeranno Anna Ol e Young Gyu Choi.
Subito dopo ci sarà Caravaggio: A curare la coreografia per questo splendido brano è Mauro Bigonzetti. Su musica di Bruno Moretti, da Claudio Monteverdi, danzeranno gli artisti Melissa Hamilton e ovviamente l’ Étoile del Teatro alla Scala di Milano.
Non mancherà il celebre balletto Don Chisciotte, basato sul romanzo di Miguel de Cervantes dal titolo El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha. Una danza travolgente su coreografia di Marius Petipa e con musica di Ludwig Minkus. Per questa occasione, gli artisti Adeline Pastor e Osiel Gouneo.
A seguire In Your Black Eyes. Sulla coreografia di Patrick de Bana e la musica di Ezio Bosso, vedremo esibirsi il nostro Roberto Bolle.
Su coreografia del maestro del balletto russo, Victor Gsovsky, vi sarà anche Grand Pas Classique. Tra le note di Daniel – François Auber si esibiranno Madoka Sugai, Daniil Simkin.
Con coreografia di Remi Wörtmeyer e musica di Sergei Rachmaninoff arriva Penumbra. Danzeranno ancora Bolle e Melissa Hamilton.
Non poteva mancare uno dei più famosi e acclamati balletti del XIX secolo, musicato da Pëtr Il’ič Čajkovskij: Il lago dei cigni. Sulla coreografia di Marius Petipa, ballano Fumi Kaneko e Vadim Muntagirov.
Infine, ma non per importanza, il programma prevede lo svolgimento di Duel, coreografato da Massimiliano Volpini con Musica di Giuseppe Cacciola. A farci sognare, ancora, Bolle e Osiel Gouneo. Per una nota in più a questo brano bisogna ringraziare i batteristi Giuseppe Cacciola e Ezio Zaccagnini.