Approvata dalla Camera, la riforma degli Istituti tecnici superiori che prevede risorse per oltre 48 milioni di euro all’anno per formare tecnici altamente specializzati in sicurezza digitale, transizione ecologica e infrastrutture per la mobilità sostenibile.

Con 387 voti favorevoli, nessun voto contrario e 6 astenuti, la Camera ha approvato in via definitiva la proposta di legge sull’Istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore. Gli ITS acquisiscono così, il nome di Istituti tecnologici superiori (ITS Academy) ed entrano a fare parte integrante del sistema terziario di Istruzione tecnologica superiore.

Ai nuovi Its è stato affidato il compito di potenziare e ampliare la formazione professionalizzante di tecnici superiori con elevate competenze tecnologiche e tecnico-professionali, per sostenere, in modo sistematico, le misure per lo sviluppo economico e la competitività del sistema produttivo del nostro Paese.

Con l’approvazione della riforma organica degli Istituti tecnici superiori da parte della Camera dei deputati, si consolida uno dei punti qualificanti del Pnrr per l’Istruzione.

A questi percorsi possono iscriversi giovani e adulti in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale, unitamente a un certificato di specializzazione dei corsi di istruzione e formazione tecnica superiore, di almeno 800 ore. 

Il deputato romagnolo Marco Di Maio ha commentato l’approvazione in forma definitiva della legge di riforma organica degli Istituti tecnici superiori, giudicandola un enorme passo avanti verso la modernità.

“Questa è una delle riforme più importante previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, perchè apre nuove opportunità per i nostri ragazzi, consentendo di avvicinare ancora di più mondo della scuola e del lavoro. Il miglior investimento possibile per il nostro futuro è quello nella formazione dei nostri talenti, nel dotargli degli strumenti necessari per avere opportunità concrete nel mondo del lavoro. E allo stesso tempo si dà una risposta pragmatica e di prospettiva ai bisogni delle aziende, che fanno sempre più fatica a reperire personale qualificato e dotato delle giuste competenze. Continuiamo in questa direzione, che è quella che porta verso il futuro”.  

Come cambierà l’offerta formativa degli Istituti tecnici superiori

Ogni Its Academy farà riferimento a una delle specifiche aree tecnologiche che saranno definite nel decreto. L’offerta didattica sarà finalizzata alla formazione di elevate competenze nei settori strategici per lo sviluppo del Paese, coerentemente con l’offerta lavorativa dei rispettivi territori.

Alcuni degli ambiti da potenziare saranno la Sicurezza digitale, la transizione ecologica e le infrastrutture per la mobilità sostenibile.

I percorsi formativi saranno suddivisi in due livelli, a seconda del quadro europeo delle qualifiche, denominato European Qualification Framework (Eqf), ci saranno quelli di quinto livello Eqf, di durata biennale e quelli di sesto livello Eqf, di durata triennale.

I corsi si articoleranno in semestri comprendenti ore di attività teorica, pratica e di laboratorio. L’attività formativa sarà svolta per almeno il 60% del monte orario complessivo da docenti provenienti dal mondo del lavoro.

Gli stage aziendali e i tirocini formativi, obbligatori almeno per il 35% del monte orario, potranno essere svolti anche all’estero e saranno adeguatamente sostenuti da borse di studio. 

Per dare vita a un nuovo Its in una provincia sono necessari, almeno una scuola secondaria di secondo grado della stessa provincia, con un’offerta formativa attinente, una struttura formativa accreditata dalla Regione, situata anche in una provincia diversa da quella sede della fondazione, una o più imprese legate all’uso delle tecnologie di cui si occuperà l’Its Academy e un ateneo o un’istituzione dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam) o un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico o ente di ricerca.

Le istituzioni Afam possono essere equiparate alle università e non sarà più obbligatoria la presenza degli enti locali. I requisiti e gli standard minimi per l’accreditamento delle nuove realtà saranno presto definiti con decreto del ministro.

Più risorse per il sistema di Istruzione tecnologica

Il sistema terziario di Istruzione tecnologica superiore sarà finanziato con un apposito Fondo presso il Ministero dell’Istruzione la cui dotazione è di 48.355.436 euro annui a decorrere dal 2022.

La riforma approvata dalla Camera, definisce anche le misure per fare conoscere queste realtà formative ai giovani e alle famiglie e per promuovere scambi di buone pratiche tra Its Academy.

Per dare la possibilità a tutti di conoscere questo nuovo istituto sono previste campagne informative e attività di orientamento a partire dalla scuola secondaria di primo grado, anche con l’obiettivo di favorire l’equilibrio di genere nelle iscrizioni a questi percorsi. Verranno, inoltre, costituite delle reti di coordinamento di settore e territoriali per condividere i laboratori e favorire dei gemellaggi tra fondazioni di Regioni diverse.