Il conflitto iniziato con l’invasione russa dell’Ucraina a febbraio prosegue e, purtroppo, dalle sale del potere non giungono buone notizie: la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha da poco parlato di guerra nucleare.

“Dopo aver provocato un’escalation della crisi ucraina e scatenato un violento confronto ibrido con la Russia, Washington e i suoi alleati stanno pericolosamente barcollando sull’orlo di uno scontro militare aperto con il nostro Paese, il che significa un conflitto armato diretto tra potenze nucleari. Chiaramente, tale scontro rischierebbe di provocare un’escalation nucleare”

La guerra nucleare è la cosa che l’Occidente teme di più ma non sembra ormai un ipotesi troppo remota.

Agenzia Spaziale Europea: stop alla collaborazione l’agenzia spaziale russa

L’Esa ha cessato definitivamente la cooperazione con l’agenzia spaziale russa, in precedenza solo sospesa, sul programma ExoMars. Queste le parole rilasciate sui Social dal direttore generale dell’Esa, Josef Aschbacher.

“Il Consiglio mi ha incaricato di porre ufficialmente fine alla cooperazione attualmente sospesa con Roscosmos sulla missione ExoMars Rover and Surface Platform le circostanze che hanno portato alla sospensione della cooperazione con Roscosmos – la guerra in Ucraina e le conseguenti sanzioni – continuano a prevalere”.

Zelensky: i russi non vogliono riconoscere la sconfitta

Non si è fatto aspettare il messaggio notturno di Zelensky, che questa volta ha parlato dell’esercito russo, dichiarando che il morale è basso e che ormai è privo di qualsiasi forza strategica e tenuto sotto scacco da quello ucraino.

“I soldati russi, e lo sappiamo dalle intercettazioni delle loro conversazioni, hanno paura delle nostre forze armate. Il cosiddetto secondo esercito del mondo ha paura degli ucraini ed è in grado di fare qualcosa solo sulla base di scorte senza fondo di vecchie armi sovietiche. Non hanno più forza strategica, carattere o comprensione di ciò che stanno facendo qui sulla nostra terra. Non hanno nemmeno un briciolo di coraggio per ammettere la sconfitta e ritirare le truppe. Gli occupanti hanno già sentito molto bene cos’è l’artiglieria moderna e non avranno un retroterra sicuro da nessuna parte sulla nostra terra. Hanno capito che le operazioni dei nostri ufficiali sono più forti di qualsiasi loro ‘operazione speciale'”

Kiev rivendica l’attacco al deposito di armi a Kerson

Nel frattempo anche la guerra sul campo continua, l’esercito ucraino ha rivendicato la distruzione di un deposito di armi nella regione occupata di Kerson, con conseguente morte di dozzine di soldati russi. Mosca non conferma la distruzione del deposito, ma hanno dichiarato che i magazzini contenevano materiale esplosive.

Di Maio: c’è ottimismo per un’intesa Kiev-Mosca sul grano

“Oggi ci sono stati segnali timidi sui corridoi del grano. Se domani nella riunione di Istanbul Mosca e Kiev riescono a trovare un accordo per far uscire il grano dai porti ucraini sarebbe una primo tassello per costruire la fiducia tra le parti, che potrebbe portare a qualcosa di più grande per arrivare alla pace”.

Queste le parole del Ministro degli Esteri Di Maio a Filorosso su Rai 3. Ha inoltre ricordato il motivo per cui l’Occidente è fianco dell’Ucraina.

“Quello che stanno facendo gli ucraini non è solo difendere il loro Paese, ma stanno tenendo le truppe russe lontane dai confini Nato. In caso contrario ci sarebbe il rischio di una terza guerra mondiale”.