È stato probabilmente probabilmente un ictus a causare il malore al famoso comico del Bagaglino. Pippo Franco è ora ricoverato al Gemelli di Roma e le sue condizioni sarebbero subito apparse molto gravi. L’attore ha due figli, Simone e Gabriele Pippo, quest’ultimo un astro nascente dei reality.

La breve carriera politica di Pippo Franco 

Nel 2021 si era candidato alle elezioni amministrative a Roma, a sostegno della lista civica di Enrico Michetti. “Ho attraversato tutti i mondi che mi competono – aveva dichiarato – e voglio rilanciare la cultura a Roma”. Ma si era fermato a sole 81 preferenze. E lo scorso novembre era stato al centro di una vicenda legata a un giro di falsi green pass.

Il grande successo televisivo 

Dagli anni Settanta Pippo Franco è uno degli intrattenitori più popolari della tv italiana, come cabarettista e come conduttore. Già alla fine degli anni Cinquanta aveva debuttato come cantante e autore di testi dalla comicità demenziale, come Quel vagone per Frosinone o Cesso di amarti questa sera. In tutto ha inciso una ventina di 45 giri e una decina di album. Tanti anche i brani legati alle sue partecipazioni, da ospite, ai festival di Sanremo e dedicati ai più piccini, come Mi scappa la pipì papà (1979), La puntura (1980), Che fico (1982, sigla televisiva del Festival), Chì chì chì cò cò cò (1983).

Il cinema degli anni’70

Intensa anche l’attività cinematografica negli anni Settanta, quando diventa uno dei volti del cinema di genere grazie alla commedia erotica italiana e a titoli come Quel gran pezzo dell’Ubalda e Giovannona Coscialunga disonorata con onore. Ma appare anche in Che cosa è successo tra mio padre e tua madre? di Billy Wilder, con Jack Lemmon e Juliet Mills e si presta a un ruolo drammatico per Luigi Magni in La via dei babbuini. La popolarità in tv è con il varietà Dove sta Zazà con Gabriella Ferri (1973) e Mazzabubù del 1975. Seguono, negli anni, altri programmi di successo come Bambole, non c’è una lira e soprattutto con gli spettacoli della compagnia del Bagaglino, ambientati al Salone Margherita di Roma e trasmessi inizialmente dalla Rai.