Conti lascia il Cagliari dopo 23 anni passati tra campo e ruolo dirigenziale. Un fulmine a ciel sereno quello arrivato nella città sarda dopo la disastrosa retrocessione in Serie B nella scorsa stagione. Adesso anche l’addio di una bandiera rossoblù, soprattutto per le sue gesta da calciatore. L’ex centrocampista ha militato nei sardi dal 1999 al 2015 da calciatore per poi coprire un ruolo da dirigente nella società. Conti era il coordinatore tecnico della Primavera del Cagliari. La decisione è arrivata a sorpresa dopo la sconvolgente notizia del coinvolgimento di Andrea Cossu in reati attribuiti ad un gruppo di ultras rossoblù. Nessuna frizione quindi con il club, ma ragioni personali che hanno indotto la bandiera dei sardi a rassegnare le dimissioni.
Le motivazioni dell’addio di Conti al Cagliari
L’addio improvviso di Conti ha sconvolto l’ambiente Cagliari. Il 43enne, storico capitano dei rossoblù, ha rassegnato le dimissioni per motivi personali. Secondo quanto riportato da Ansa, c’è un motivo dietro questa scelta. Le dimissioni sono arrivate 24 ore l’operazione della Polizia in merito a dei reati in cui sono coinvolti una frangia del gruppo ultras “Sconvolts”. Tra gli indagati c’è anche Andrea Cossu, anch’egli dirigente dei sardi e amico stretto dell’ex giocatore. L’addio di Alessandro Agostini, ex tecnico della Primavera e poi della prima squadra, potrebbe essere la possibile causa dell’addio di Conti. Velo di mistero dietro questa scelta del centrocampista, vera bandiera del Cagliari per 16 anni da calciatore e per 7 da dirigente. Il figlio di Bruno Conti, eroe del Mondiale del 1982, ha collezionato 434 presenze e 47 gol in maglia rossoblù, un vero e proprio record per il club. L’inaspettata scelta ha lasciato la società sbigottita e impreparata a questo evento, più unico che raro negli ultimi 20 anni tra le due parti. Il club si metterà presto al lavoro per cercare un sostituto all’altezza, ma questo intanto è un addio che pesa.
Il comunicato del Cagliari
Conti-Cagliari, è finita. L’ex centrocampista ha lasciato di stucco la società sarda, impreparata per l’insolita scelta. Due le possibili ipotesi che hanno portato a questa decisione: l’indagine della Polizia su Cossu e la non permanenza di Alessandro Agostini. Il tecnico era suo compagno di squadra e ha guidato la Primavera e la prima squadra rossoblù, con la retrocessione in Serie B. Con un comunicato ufficiale, il club ha ufficializzato l’addio della bandiera nativa di Roma: “Il Cagliari Calcio comunica che Daniele Conti nella giornata di ieri ha rassegnato le proprie dimissioni da Coordinatore tecnico della Primavera. Dal 2016, dopo aver indossato la maglia del Cagliari per 16 anni, Conti è entrato a far parte dell’Area Tecnica della Società. Le sue qualità umane, unite all’esperienza e al forte senso di appartenenza ai colori rossoblù sono state una risorsa preziosa, in particolare nella scoperta, crescita e valorizzazione dei giovani, che in lui hanno visto un’autentica guida. Il Club accoglie pertanto con rammarico le sue dimissioni, improvvise e dettate da ragioni personali, e nell’esprimergli un sentito ringraziamento per quanto fatto in questi anni, auspica di poter lavorare di nuovo insieme in futuro”.