Varese – Davide Paitoni, il padre che ha ucciso il figlio di 7 anni nel giorno di Capodanno si è tolto la vita in carcere. Lo ha fatto alla vigilia dell’udienza del processo con rito abbreviato in cui doveva difendersi dall’accusa del tentato omicidio di un collega di lavoro.

L’omicidio del figlio

Il primo gennaio 2022, Paitoni ha tagliato la gola e ammazzato il figlio di soli 7 anni. Il cadavere era stato nascosto in armadio insieme ad un biglietto con il quale confessava tutto e poi esprimeva “disprezzo” per la ex moglie. Il giorno successivo dall’omicidio del figlio, l’uomo ha tentato di uccidere la moglie aggredendola con un coltello fuori dalla sua casa di Gazzada.

Pochi giorni l’omicidio, l’avvocato della difesa Stefano Bruno aveva rivelato l’intenzione di Paitoni di farla finita:

Si trova in uno stato preoccupante di confusione. Dice che vuole morire, poi tace.

Respinta la perizia psichiatrica del padre che ha ucciso il figlio

Ieri il gip di Varese Giuseppe Battarino aveva respinto la richiesta di sottoporre il quarantenne a una perizia psichiatrica. L’avvocato Bruno ha commentato così la decisione del giudice:

Il giudice ha ritenuto che le modalità con cui è stato commesso il reato è talmente chiara da non rendere necessario procedere con una perizia psichiatrica.

La scorsa settimana la procura di Varese, guidata da Daniela Borgonovo, aveva notificato a Paitoni l’avviso di chiusura delle indagini preliminari e si apprestava in questi giorni a chiedere per lui il rinvio a giudizio.

Il suicidio in carcere, partono le indagini

Della morte di Paitoni è stato informato il pm di turno di Milano Stefano Ammendola, che ha disposto i primi atti d’indagine. Ora il dipartimento della Scientifica sta eseguendo gli accertamenti di rito. È già stato disposto il il sequestro della cella e degli effetti personali del detenuto.