Questa mattina, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha incontrato a Palazzo Chigi i sindacati. Il dibattito si è focalizzato sul nuovo decreto a sostegno di salari, pensioni e famiglie ed hanno partecipato Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, segretari generali rispettivamente di Cgil, Cisl e Uil, oltre ai quattro ministri quattro ministri Andrea Orlando (Pd), Giancarlo Giorgetti (Lega), Renato Brunetta (FI) e dStefano Patuanelli (M5s).

“È stato un incontro positivo, potenzialmente decisivo” ha affermato il leader della Cisl Luigi Sbarra. Il prossimo incontro Draghi e sindacati dovrebbe avere luogo tra il 26 ed il 27 luglio.

Incontro Draghi e Sindacati, i temi trattati

Come anticipato, il primo a prendere parola per dire la propria sull’incontro odierno è stato Luigi Sbarra. Il leader della Cisl ha dichiarato:

Un incontro positivo, potenzialmente decisivo. Il Governo ha condiviso la nostra impostazione anche per governare le emergenze e conta di deliberare prima della pausa estiva per salari, pensioni e reddito delle famiglie. Il governo non esclude di lavorare su un nuovo patto sociale che guardi ai fondi del Pnrr, sulla politica industriale e ambientale.

Il leader della Cgil, Maurizio Landini, ha commentato così l’incontro di questa mattina:

Numeri non ci sono stati fatti. Ci si è fermati a temi come la difesa del potere d’acquisto, la precarietà, il salario minimo. Al momento non abbiamo risposte. Ad oggi risultati non ce ne sono. Abbiamo ribadito che dobbiamo agire e non possiamo aspettare la legge di bilancio.

In merito all’emergenza bollette, ai salari e alle pensioni, il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri ha dichiarato:

Sull’emergenza bollette, sui salari e sulle pensioni abbiamo chiesto al Governo di intervenire subito. Bisogna detassare gli aumenti contrattuali e la contrattazione di secondo livello e aumentare il netto in busta paga.

Infine, il ministro delle politiche agricole Patuanelli che ha detto:

Penso che sarò ministro stasera, ma anche domani e dopodomani. Penso che il dibattito politico in questo momento sia un teatrino, lo chiamerei così. Mi interessa molto di più capire come garantire i diritti ai lavoratori e lavoratrici e come vogliamo affrontare il tema dell’aumento dei costi e dell’inflazione. Servono strumenti straordinari per il momento straordinario che stiamo vivendo. Per questo alle 11 sarò a Palazzo Chigi.

Il Governo ha proposto ai sindacati di aprire tavoli sul cuneo fiscale, la lotta alla precarietà del lavoro e sul salario minimo partendo dalla proposta del ministro del Lavoro, Andrea Orlando. I tavoli dovrebbero aprirsi a partire dal 23 luglio.

Giovanni Toti: “Il Governo deve andare avanti con o senza il M5S”

In merito allo strappo M5s sul decreto aiuti alla Camera, il presidente della Regione Liguria e leader di Italia al Centro Giovanni Toti ha commentato:

Non è possibile immaginare la fine del Governo Draghi con la guerra alle porte, le aziende che chiudono per la crisi energetica, le bollette delle famiglie che stanno falcidiando il potere d’acquisto, un’inflazione all’8% e le gigantesche opportunità del Pnrr da cogliere. Solo un movimento di irresponsabili può pensare per il proprio piccolo tornaconto di bottega si possa far saltare uno sforzo generale del Paese.

E ha aggiunto:

Mi auguro che oggi nel confronto con sindacati e mondo datoriale il Governo abbia risposte serie e concrete da dare. lI Governo deve andare avanti con o senza il M5S. Basta parlare di verifiche e riti del passato, se c’è bisogno siamo tutti disponibili a dare una mano al Governo senza chiedere nulla in cambio.