È morto, dopo 10 giorni in ospedale, il ragazzo di 13 anni rimasto folgorato da un palo della luce a Bisaccia, in provincia di Campobasso. Ora la Procura di Larino ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo.
È morto il ragazzo di 13 anni che Martedì 28 Giugno era rimasto folgorato da un palo della luce durante una festa parrocchiale, davanti alla chiesa di San Paolo, a Bisaccia, in provincia di Campobasso. Ieri pomeriggio i sanitari ne hanno dichiarato la morte cerebrale, in seguito all’accertamento avvenuto da parte della commissione medica dell’ospedale Riuniti di Foggia, in cui si trovava ricoverato da circa una quindicina di giorni.
Il 13enne, la sera del 28 Giugno, verso le 22, stava giocando nel parchetto “Don Nino”, uno spiazzo adiacente alla Chiesa del paese e ha inavvertitamente appoggiato le spalle al palo della pubblica illuminazione urbana per riposarsi pochi secondi rimanendo folgorato. La situazione è immediatamente apparsa drammatica poiché il giovane è subito caduto a terra privo di sensi.
Gli amici, insieme ad altri presenti, hanno allertato i soccorsi che, dopo aver tentato di rianimarlo con il defibrillatore, lo hanno trasportato all’ospedale San Timoteo di Termoli nel quale i medici avevano accertato lo stato di coma e riscontrato dei segni di bruciatura su una spalla.
La mattina seguente il giovane era stato trasferito nel Centro di rianimazione dell’ospedale Riuniti di Foggia. Nell’ultima settimana le condizioni di salute avevano avuto un peggioramento.
Nel paese, come segno di vicinanza alla famiglia erano stati annullati tutti gli eventi programmati per l’inizio di Luglio, così al posto di musica, street food e giochi, ci sono state preghiere e una processione presieduta dal vescovo della diocesi di Termoli-Larino Gianfranco De Luca.
La comunità ha raccolto l’invito alla preghiera collettiva dei sacerdoti per il ragazzo in ospedale e per i suoi familiari. Ma con il passare dei giorni la situazione è improvvisamente precipitata creando immenso dolore e sconforto nei familiari e negli amici del giovane ragazzo, oltre che in tutta la comunità.
“Sono incredula e profondamente addolorata, quanto accaduto è inspiegabile” dice la sindaca di Montenero di Bisaccia Simona Contucci che la sera del’incidente è rimasta fino all’alba nel parco “Don Nino” dove si è svolto un primo sopralluogo e dove nei giorni seguenti sono tornati i vigili del Fuoco del Nia, il Nucleo Investigativo Antincendio del comando provinciale di Campobasso, per nuove verifiche tecniche con l’unità di laboratorio mobile e le strumentazioni per verificare eventuali guasti o cortocircuiti del palo di pubblica illuminazione.
Ragazzo di 13 anni morto folgorato da un palo della luce: si indaga per omicidio colposo
Sul caso sono ancora molti i punti da chiarire, in queste ore la Procura di Larino, nella provincia di Campobasso ha disposto l’apertura di un fascicolo sul caso e i carabinieri della stazione del paese dalla serata dell’incidente hanno posto sotto sequestro l’intera area in cui è avvenuta la tragedia.
Le forze dell’ordine hanno inoltre raccolto le testimonianze delle persone presenti alla festa parrocchiale per cercare di fare chiarezza sull’esatta dinamica dei fatti.
Il magistrato, dopo aver ricevuto la dichiarazione sanitaria e la documentazione da parte dell’ospedale Riuniti di Foggia, deciderà se disporre l’autopsia, un’opzione questa, molto probabile, considerata la dinamica del decesso.
In merito al palo dell’illuminazione non risultano segnalazioni di malfunzionamento o guasti presso l’ufficio tecnico del Municipio di Montenero.
L’area del lampione, che fa parte del sistema di pubblica illuminazione gestito dal Comune di Montenero di Bisaccia, è comunque oggetto di verifiche mentre l’intero impianto è stato disattivato. I carabinieri della stazione di Montenero, della compagnia di Termoli e il nucleo di polizia giudiziaria dei vigili del fuoco hanno avviato gli accertamenti tecnici e acquisito la documentazione nell’ufficio tecnico del Municipio. Le indagini al momento continuano per omicidio colposo.