Era solo questione di tempo, nella giornata odierna Ecdc ed Ema, ossia le principali istituzioni in materia di salute in Europa, hanno confermato la raccomandazione alla quarta dose anti-covid per tutti i soggetti con più di 60 anni. Le Regioni al lavoro per potenziare il servizio in vista dell’autunno.

“Non abbiamo tempo da perdere, la campagna di vaccinazione deve procedere spedita. Invitiamo gli Stati membri ad accelerare la somministrazione del secondo richiamo per tutte le persone di età superiore ai 60 anni e per tutte le categorie vulnerabili, esortando gli aventi diritto a non indugiare nella scelta. Solo così possiamo proteggere noi stessi e i nostri cari”.

Comunicato congiunto Ema-Ecdc

Quarta dose, si attende comunque l’aggiornamento previsto contro le varianti di Omicron

A partire da oggi ogni cittadino italiano con più di 60 anni potrà sottoporsi alla quarta dose di vaccino anti covid, definita anche “secondo booster”. Lo hanno stabilito in una decisione congiunta Ecdc ed Ema, le due istituzioni regine in materia di salute, sottolineando il carattere di raccomandazione della misura: dunque nessun obbligo per il momento. In breve, i due enti hanno aggiornato il protocollo redatto lo scorso aprile allargando la platea che comprendeva fino a ieri gli ultra 80enni e i soggetti fragili, oltre al persone sanitario. Proprio su quest’ultima categoria si attende la decisione del governo in merito all’obbligo di vaccinazione per la quarta dose, ancora in fase di discussione.

Intanto si lavora per pianificare nuovi richiami vaccinali anti-covid in vista della stagione autunno-invernale, da combinare con l’antinfluenzale. Un percorso che procede in parallelo con l’aggiornamento ai vaccini “adattati” alle ultime varianti di Omicron che stanno provocando l’anomala ondata estiva in corso. Rimane esclusa la fascia di popolazione sotto i 60 anni, per i cui rischi al momento sarebbero limitati. 

Una decisione accolta favorevolmente dal ministro della Salute Roberto Speranza:

“Già nella giornata odierna adegueremo le linee guida e i protocolli sulla base delle ultime indicazioni europee. Siamo pronti a potenziare la nostra rete di hub vaccinali per accogliere chi ha diritto a ricevere la quarta dose di vaccino. E’ importante capire che la battaglia contro il virus non è vinta, servono ancora attenzione e prudenza.

Il presidente Fiaso Migliore: “Attenzione anche a chi è scoperto da troppo tempo”

Dopo la denuncia della mancanza di personale, il presidente di Fiaso (associazione che rappresenta le aziende sanitarie e ospedaliere) Giovanni Migliori si dice soddisfatto della pronuncia di Ema ed Ecdc:

“L’apertura della somministrazione della quarta dose del vaccino anti Covid anche alle persone sopra i 60 anni ci aiuterà a tutelare i più fragili e a mettere in sicurezza gli ospedali. Siamo pronti a riprendere con forza la campagna vaccinale in un momento in cui la percentuale di soggetti che hanno ricevuto il secondo booster è irrisoria. Per quanto mi riguarda, mi auguro che la fascia possa venire ampliata anche a chi non ha ricevuto la terza dose o che in generale è “scoperto” da troppo tempo”.

Insomma, sembra che ancora una volta l’estate possa essere solamente il “trampolino di lancio” verso una nuova stretta sulle misure e gli interventi per combattere l’emergenza sanitaria.