Il gasdotto Nord Stream, il più grande che trasporta gas russo in Germania, inizia oggi la manutenzione annuale, con flussi che dovrebbero interrompersi per 10 giorni, ma governi, mercati e aziende temono che la chiusura possa essere prolungata a causa della guerra in Ucraina.
L’Europa teme una sospensione del gasdotto Nord Stream prolungata
L’Europa teme che la Russia possa estendere la manutenzione programmata per limitare ulteriormente la fornitura di gas europea, gettando nel caos i piani per riempire lo stoccaggio per l’inverno e aggravando una crisi del gas che ha richiesto misure di emergenza da parte dei governi e bollette dolorosamente alte per i consumatori.
Il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck ha affermato che il Paese dovrebbe affrontare la possibilità che la Russia sospenda i flussi di gas attraverso il Nord Stream 1 oltre il periodo di manutenzione programmato.
Sulla base del modello che abbiamo visto, non sarebbe molto sorprendente ora se venissero trovati alcuni piccoli dettagli tecnici e quindi potessero dire: ora non possiamo più attivarlo.
ha detto a un evento a fine giugno.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha respinto le affermazioni secondo cui la Russia stia usando petrolio e gas per esercitare pressioni politiche e ha detto che la chiusura per manutenzione era un evento regolare e programmato e che nessuno stava “inventando” riparazioni.
“Non si può escludere una sospensione completa”
Ci sono altri grandi gasdotti dalla Russia all’Europa, ma i flussi sono gradualmente diminuiti, soprattutto dopo che l’Ucraina ha interrotto una rotta di transito del gas a maggio, incolpando l’interferenza delle forze di occupazione russe.
La Russia ha interrotto completamente le forniture di gas a diversi Paesi europei che non hanno rispettato la sua richiesta di pagamento in rubli.
Gli ultimi mesi hanno dimostrato una cosa: Putin non conosce tabù. Non si può quindi escludere una sospensione completa delle forniture di gas attraverso il gasdotto Nord Stream.
ha affermato Timm Kehler, amministratore delegato dell’associazione industriale tedesca Zukunft Gas.
La Germania nel fine settimana ha accolto con favore la decisione del Canada di rilasciare un “permesso revocabile e limitato nel tempo” per consentire la restituzione delle apparecchiature per il gasdotto Nord Stream 1.
Ma i ministeri dell’Energia e degli Esteri ucraini si sono dichiarati “profondamente delusi” e hanno esortato il Canada a revocare una decisione che secondo loro equivaleva ad adeguare le sanzioni imposte a Mosca “ai capricci della Russia”.