La guerra in Ucraina trova un punto di svolta nella lotta per la città di Kherson. “Se dovesse essere riconquistata dall’esercito ucraino, cambierebbe le sorti del conflitto”, così Iryna Guley, giornalista corrispondente dall’Ucraina per Cusano Italia TV.

Guerra Ucraina, Kherson: “L’esercito sta arrivando”

Il conflitto in Ucraina è ormai concentrato nella zona meridionale e orientale del paese.
Un’importanza sempre maggiore sembra assumere la città di Kherson, caduta nelle mani russe e che ora potrebbe essere teatro di nuovi scontri per la sua riconquista da parte dell’esercito ucraino.

“La vice premier Iryna Vereshchuk ha allertato i cittadini dei territori occupati della regione di Zaporizhia e della regione di Kherson di tenersi pronti a evacuare. Questo perché l’esercito ucraino sta arrivando in quei territori per aiutare le truppe che stanno combattendo sul campo. Kherson per noi è molto importante. Tutti gli esperti militari dicono che se l’Ucraina riuscisse a riprendere la città, questo potrebbe cambiare le sorti del conflitto. Per questo l’attenzione ora è tutta verso quello che succede in quella città del sud del paese”

Guerra Ucraina, oltre Kherson l’attacco al condominio di Chasiv Yar

Da Iryna Guley arrivano anche gli aggiornamenti sull’attacco missilistico che ha colpito la città di Chasiv Yar. L’ennesimo attacco in questo conflitto che coinvolge quartieri residenziali abitati da civili e non obiettivi militari.

“Hanno colpito un quartiere civile di Chasiv Yar nella regione di Donetsk. Ci sono almeno undici morti mentre cinque persone sono state salvate, con i soccorritori che continuano a cercare di recuperare i superstiti. Un’impresa quasi impossibile, dal momento che il palazzo è stato ridotto in macerie. Tuttavia un uomo è stato estratto vivo dopo esser rimasto sepolto per più di tre ore”.

Mariupol e la carenza di acqua

Intanto non sembra esserci pace per la città di Mariupol, al centro di un assedio drammatico durato settimane. Ora deve fare i conti con la carenza di acqua, alla quale gli occupanti russi provano a porre rimedio ma, finora, con scarsi risultati.

“I russi stanno cercando di sistemare gli approvvigionamenti di acqua a Mariupol, dove scarseggia l’acqua potabile a seguito dell’assedio che ha colpito la città nelle settimane passate. Tuttavia, solo dal 3 al 5% dei cittadini di Mariupol hanno accesso all’acqua. Inoltre, l’acqua che i russi stanno mettendo a disposizione della popolazione non è potabile, ma serve soltanto per lavare i vestiti. Il problema della carenza di acqua potabile mette la città di Mariupol a rischio epidemie – tra cui il colera – e su questo dovrebbe intervenire la Croce Rossa Internazionale”.

Due soldati del Battaglione Azov condannati a morte

“Due militari di Azov che, secondo un giornalista russo, sarebbero stati condannati a morte. Manca l’informazione ufficiale ma non è la prima volta che l’esercito russo fa circolare notizie simili. Sappiamo, infatti, che la Convenzione di Ginevra stabilisce i diritti dei prigionieri di guerra e questa mossa potrebbe essere dovuta al tentativo di dare mediaticamente un’immagine di forza”.