Mentre si attende l’ok dell’Ema sulla somministrazione della quarta dose diffusa, la scena italiana della virologia si spacca relativamente ai pareri sulla contagiosità delle ultime varianti covid di Omicron.
Covid, Brusaferro: “Variante Omicron Ba.5 ormai vicina al monopolio delle infezioni”
Dalle colonne della stampa italiana, Silvio Brusaferro e Franco Locatelli sono tra i più preoccupati per come l’ondata covid di Omicron sta investendo l’Italia a suon di migliaia di contagi giornalieri:
“Non bisogna prendere sotto gamba il coronavirus, anzi, invito gli italiani a prestare attenzione e a proteggere i soggetti più deboli. I primi dati ci dicono che Omicron Ba.5 è ormai predominante, specialmente per quanto concerne le possibili reinfezioni. Se dovesse contagiare i più fragili, si andrebbe incontro a rischi importanti in materia di ricovero e mortalità. Siamo ancora in piena ondata pandemica, il virus continua a circolare a livelli rilevanti e l’elevata trasmissibilità mette a rischio una larga fetta della popolazione. Negli ultimi tempi riscontriamo alcune criticità legate al personale ospedaliero. Sia chiaro, nessuno vuole drammatizzare, tuttavia ritengo importante comunicare il messaggio che la guardia deve rimanere sempre alta”.
Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss)
“Chiunque è consapevole da molto tempo che gli eventi di massa siano veicolo di trasmissione di virus e batteri, ma questo valeva anche prima del covid. Non penso sia il caso di sospendere del tutto questo genere di manifestazioni, a patto di aver chiaro lo scenario pandemico in cui ci troviamo e invitare la persone a essere responsabili. Per esempio evitando di esporre gli altri a potenziali rischi se accusiamo sintomi sospetti. Mi auguro che non si voglia far correre libero il virus, specialmente in quella fetta di asintomatici che compongono una parte rilevante dei contagi. Sì alle mascherine Ffp2 al chiuso, raccomandabili all’aperto in caso di massiccio assembramento. Ora aspettiamo con fiducia le indicazioni dell’Ema sulla quarta dose”
Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità (Css)
Molto più morbida la posizione del segretario alla Salute Andrea Costa:
“Dobbiamo partire dalla consapevolezza che il contagio zero non esiste e che l’unica soluzione è la convivenza con il virus. Al momento, dunque, sul tavolo del Governo non c’è nessuna misura restrittiva all’esame. Ciò non significa che l’Esecutivo non stia monitorando la situazione, l’obiettivo rimane quello di evitare scene viste in passato. Al momento la priorità rimane la campagna vaccinale relativa al secondo booster per garantire ai più fragili un autunno più sereno”.