In una lunga intervista al Washington Post il presidente americano Joe Biden ha spiegato le ragioni per cui intende condurre un viaggio in Arabia Saudita durante la missione in Medio Oriente in programma la prossima settimana:

“Il viaggio in Arabia Saudita ha l’obiettivo di rafforzare una partnership strategica basata su interessi e responsabilità reciproci, nel rispetto dei valori fondamentali americani”

Medio Oriente, Joe Biden alla ricerca di un rapporto distensivo con l’Arabia Saudita

Per il presidente americano Joe Biden è in arrivo una settimana importante dal punto di vista diplomatico, con le trasferte in Israele e in Arabia Saudita. Soprattutto la visita a Riyad è vista con occhio critico dall’opinione pubblica, specialmente per la quasi totale mancanza di diritti umani che vige nel Paese mediorientale. Ma lo stesso Biden ha voluto spiegare in prima persone il motivo della visita:

“So che molti non sono d’accordo con la mia scelta di recarmi in Arabia Saudita. Tutti conoscono le mie opinioni sui diritti umani, le porterò con me anche in questo viaggio. In quanto presidente degli Stati Uniti il mio compito è mantenere il nostro Paese forte e sicuro. Dobbiamo affrontare l’aggressione della Russia, essere competitivi rispetto alla Cina e lavorare per una maggiore stabilità nel mondo. Per fare tutto questo dobbiamo stabilire rapporti con quei Paesi che possono avere un peso sul raggiungimento di questi obiettivi, tra cui l’Arabia Saudita”.

Tra i dossier più caldi c’è l’uccisione del giornalista saudita Jamal Khashoggi, su cui Biden rivendica la pubblicazione dei rapporti della Cia:

“In Arabia Saudita abbiamo ribaltato la politica degli assegni in bianco desecretando il rapporto dell’intelligence sull’omicidio di Jamal Khashoggi, emettendo inoltre sanzioni e divieti di visto. La mia amministrazione ha chiarito che gli Stati Uniti non tollereranno minacce e molestie extraterritoriali contro dissidenti e attivisti da parte di qualsiasi governo. Come nazione abbiamo anche supportato i cittadini americani che erano stati detenuti ingiustamente in Arabia Saudita, ottenendo il loro rilascio. C’è ancora tanto da fare e punterò a migliorare le cose nel prossimo viaggio”.

Infine c’è spazio per una stoccata al vicino Iran:

“Sul dossier iraniano siamo allineati con i nostri partner in Europa, affinché rimanga isolato. Serve una ferma condanna per la decisione di Teheran di non collaborare con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica sulle sue passate attività nucleari.

L’agenda di queste settimane del leader americano rimane particolarmente impegnata. Nel frattempo, l’amministrazione Biden ha confermato i nuovi 400 milioni di dollari in aiuti militari all’Ucraina per continuare il sostegno nei confronti di Zelensky e cercare di ridurre la difesa di Mosca.

Nuova gaffe durante una conferenza stampa alla Casa Bianca

In precedenza Joe Biden era ricascato nell’ennesimo incidente diplomatico durante la conferenza stampa con cui annunciava di aver emesso un ordine esecutivo a sostegno del diritto all’aborto. Al termine del discorso, il 78enne presidente si è scordato di interrompersi leggendo anche i consigli scritti sul gobbo: in particolare il passaggio “Fine della citazione, ripeti la frase“. Immancabile il putiferio mediatico postumo, che ha visto protagonista anche Elon Musk. La Casa Bianca ha poi smentito categoricamente la versione riportata dai media.