Devastante incendio in Sardegna, nella località di Burcei, ettari di macchia mediterranea sono stati inceneriti e le case sfiorate dal rogo. Le fiamme carbonizzano le pecore negli ovili.
Uno spaventoso incendio a Burcei, in Sardegna, alimentato dal forte vento, è scoppiato nella notte di Giovedì 7 Luglio ed è arrivato a pochi metri dalle abitazioni. Le fiamme sono arrivate a carbonizzare anche le pecore negli ovili, rimaste intrappolate.
L’incendio divampato nelle scorse ore in Sardegna ha interessato in particolare la zona di Pranus e sono stati molti i cittadini che hanno aiutato le diverse squadre dei vigili del fuoco intervenute per spegnere le fiamme. Il maestrale che ha soffiato forte nelle ultime ore ha reso particolarmente complicato l’intervento e purtroppo il fuoco ha devastato decine di ettari di macchia mediterranea e piante di alto fusto.
ll Comune di Burcei proclamerà lo stato di calamità naturale dopo il devastante incendio della scorsa notte nelle campagne attorno all’abitato. Lo ha comunicato oggi il sindaco Simone Monni. A giorni si terrà un incontro con i cittadini danneggiati e si farà l’esatta conta dei danni dopo che il fuoco ha percorso decine di ettari di aree pascolative distruggendo tutto quello che ha incontrato. Nella zona, diversi allevatori sono riusciti a mettere in fuga il bestiame grazie anche alla collaborazione di cittadini che si sono impegnati con i Vigili del fuoco e un imprenditore è riuscito anche a salvare il proprio cantiere con i mezzi custoditi.
Le fiamme si sono sviluppate nella località di Sa croccoriga vicino al depuratore e hanno subito raggiunto le zone di Mitzuledda e Pranus. La mobilitazione di Forestas, pompieri e cittadini è servita a salvare probabilmente il bosco di Scova, una delle zone verdi più importanti del territorio comunale.
Il vicesindaco Marcello Malloru ha detto: “le fiamme si sono avvicinate alle abitazioni della lottizzazione di Pranus. I volontari del posto hanno evitato il peggio, mettendo in salvo i mezzi di un’azienda di movimento terra e numerosi allevamenti di animali. Stamattina è seguita l’opera di bonifica con Forestas e pompieri. Una notte davvero terribile”.
Non solo l’incendio a Burcei, bruciano anche altre zone della Sardegna
Nelle ultime ore si sono registrati incendi anche nella zona de La Maddalena, in località “S. Trinità”, con operazioni di spegnimento coordinate dal personale della Stazione del Corpo Forestale con l’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Limbara. Sono intervenute una squadra della Compagnia barracellare di La Maddalena, una squadra dei Vigili del fuoco e una di volontari delle associazioni. Il rogo ha percorso una superficie di circa 2.000 mq di macchia mediterranea.
A Macomer, in zona “stazione di Campeda”, è stato richiesto l’intervento dei Vigili del fuoco coordinato dal personale della stazione del Corpo forestale di Macomer, per un incendio che si è sviluppato in una superficie destinata al pascolo.
Nelle giornate di ieri e oggi le squadre a terra e i mezzi aerei sono impegnati anche per spegnere ulteriori fiamme attive da riaccensione e per bonificare le aree già colpite dai roghi.
Anche a Mandas, in località Santa Barbara, sono intervenuti il personale della Stazione del Corpo Forestale di Senorbì, con gli elicotteri provenienti dalle basi di Villasalto. L’incendio ha percorso una superficie di circa 400 ettari di cui circa 120 di superficie boschiva. Le operazioni di spegnimento delle fiamme attive si sono concluse solo in mattinata. Mentre proseguono le bonifiche a terra sul perimetro dell’area percorsa dal fuoco.
Infine, anche la zona di Villamassargia, è stata colpita da un violento incendio e lo spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Carbonia, con il personale a bordo degli elicotteri e 1 Canadair. Per riuscire a spegnere l’incendio di Villamassargia sono intervenute 3 squadre dell’Agenzia Forestas e 4 squadre di volontari. L’incendio ha percorso una superficie di circa 50 ettari di bosco.
Con l’ultimo incendio, in tutto in Sardegna, negli ultimi giorni, si contano complessivamente 14 roghi che hanno impegnato i Vigili del Fuoco e hanno rischiato di bruciare molti più ettari di vegetazione rispetto a quanti sono andati distrutti.