The Girl From Plainville: tutti i dettagli sulla serie tv ispirata al caso di cronaca americano. Lo show sarà disponibile su StarzPlay a partire dal 10 luglio.

The Girl From Plainville è una tragedia realmente accaduta che si fa serie tv. Narra le sconvolgenti vicende che hanno visto protagonisti, nel 2015, Michelle Carter e il suo fidanzato, Conrad Roy III.

Accusata di omicidio colposo per aver istigato il suo ragazzo al suicidio attraverso più di mille messaggi, Michelle ha lasciato un indelebile segno nei casi di cronaca legati al mondo digitale.

Una storia di distanze, quella tra Michelle e Conrad. Essa è scandita dal tempo e dai 60 chilometri che li dividono. I due si sono conosciuti durante una vacanza in Florida, per cui la relazione che hanno costruito è per la maggioranza virtuale.

Chiamate, messaggi e tantissime parole fino al suicidio di Conrad. Il ragazzo si è tolto la vita inalando monossido di carbonio e, da quel momento, si ha avuto prova di quanto anche le parole possano essere tra le armi più pericolose per uccidere.

The Girl From Plainville: la serie tv

Colton Ryan, l’interprete del giovane Conrad, si è espresso riguardo ai temi più importanti toccati dalla serie. All’agenzia Dire ha confidato le sue paure, comunicando un forte messaggio per tutti i più giovani:

“Io sono preoccupato per i miei coetanei e per tutti i giovani. Quello che mi sento di dire a tutti i ragazzi e le ragazze è ‘apritevi l’un l’altro, con i vostri genitori e con tutte le persone che amate. Non so se i social o chi li usa possano cambiare, quello che so è che abbiamo la possibilità di farlo. C’è necessità di fare una pausa dai social e poi ricominciare a stare su questi spazi online con più consapevolezza”.

La serie tv tocca temi che approfondiscono la psicologia umana e gli elementi confusi tra realtà e immaginazione. Nella mente di Michelle (Elle Fanning), infatti, spesso i confini tra fantasia e realtà non sono affatto netti. Per fare solo un esempio, in uno degli episodi la protagonista pensa alla sua relazione con Conrad come a quella tra Finn e Rachel, i due protagonisti della celebre serie musicale Glee, diretta da Ryan Murphy.

Ad oggi ben sappiamo che tutto si è concluso con la morte di Finn nella vita reale e nella fiction. Lo stesso capiterà a Conrad, anche se in modo differente. La serie non si occupa di approfondire le vicende del processo o quelle legate al boom dei notiziari degli USA. Piuttosto, prova a staccarsi dalle etichette, avvicinandosi alla storia con un occhio più neutro, che non schiera nettamente la vittima dal carnefice. L’intento, con queste premesse, è quello di esplorare la mente dei due giovani nella loro problematicità.

A completare il cast: Chloë Sevigny e Cara Buono (nei ruoli delle madri di Roy e Carter), Kai Lennox, Norbert Leo Butz, Kelly AuCoin e Aya Cash.

La storia vera

2015. Plainville, Massachussets, Stati Uniti. Michelle Carter viene accusata di omicidio colposo per la morte di Conrad Roy, ragazzo di un anno più grande di lei. Il giovane, nel luglio 2014, era morto per intossicazione da monossido di carbonio, dopo aver lungamente parlato con la fidanzata: all’interno dei messaggi della ragazza, si leggono dei chiari incitamenti al suicidio. Qui alcuni estratti della chat tra i ragazzi il giorno del suo suicidio, tra le prove addotte in tribunale per la colpevolezza della ragazza, direttamente da Boston25News:

” M: Non devi pensarci, lo devi solo fare! Hai detto che lo avresti fatto! Non capisco proprio perché non lo stia facendo.

C: Non lo capisco neppure io, non lo so.

M: Penso che tu non lo faccia, allora! Tutto questo per nulla!

[…]

M: Stai esitando così tanto, perché continui a pensare troppo. Hai bisogno di farlo e basta, Conrad. Più cerchi di evitarlo, più ti mangerà vivo.

M: Sei pronto, preparato. Tutto quello che devi fare è accendere il generatore e sarai libero e felice. Niente più fuga, niente più attesa.

C: Hai ragione.

M: Se lo vuoi così tanto come dici di farlo, è tempo di farlo oggi.

C: Sì, niente più attesa.

Michelle Carter e Conrad Roy si conoscono e continuano a inviarsi messaggi e chiamarsi per tre anni: la loro è una relazione a distanza. Conrad Roy si confida con la ragazza circa i problemi che lo affliggevano. Una volta, le scrive addirittura che soltanto lei e la sua famiglia ormai gli danno la felicità che da tempo gli mancava. Andava in terapia Conrad Roy, ma non l’aveva aiutato abbastanza e, plagiato dai messaggi martellanti della ragazza, decide di togliersi la vita.

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