L’intossicazione alimentare è un disturbo che si presenta con una frequenza maggiore rispetto a ciò che si pensa, ma comunque non è assolutamente da sottovalutare.
La contaminazione può avvenire soprattutto d’estate, periodo nel quale i cibi e le bevande vengono conservate in maniera meno accurata.
Questo disturbo può facilmente essere frainteso oppure sfociare in una malattia più grave, quindi è sempre consigliabile contattare un medico qualora si manifestino determinati sintomi.
Ma, ad ogni modo, ecco come riconoscere un’intossicazione, quali sono i suoi sintomi e come curarla, attraverso alcuni semplici rimedi.
Che cos’è un’intossicazione alimentare
Un’intossicazione alimentare è un disturbo gastrointestinale che riguarda la salute di una persona, la quale viene infettato a causa del consumo di cibi o di bevande che sono contaminate da dei batteri, dei parassiti oppure dei virus.
Quali sono le cause
Le cause principali che possono portare a questo disturbo gastrointestinale possono essere:
- la contaminazione attraverso i batteri intestinali di un animale, nel momento in cui la carne di quest’ultimo viene trattata nella lavorazione;
- la contaminazione delle acque che vengono utilizzate per la coltura oppure per la consumazione;
- la conservazione e la preparazione poco sicura per quanto riguarda i cibi che vengono consumati.
In quest’ultimo caso, in particolare, possiamo andare a rilevare le seguenti cause, ovvero:
- il mancato lavaggio delle mani da parte di colui che cucina;
- la mancata pulizia degli utensili che vengono utilizzati in cucina;
- cibi che vengono tenuti per troppo tempo al di fuori del frigorifero;
- cibi che non vengono cotti in maniera adeguata o addirittura crudi;
- frutta o verdura che non viene lavata in maniera accurata.
Quali sono i soggetti che sono maggiormente a rischio di intossicazione alimentare
Chiunque può essere esposto al rischio di intossicazione alimentare, ma, ad ogni modo, i soggetti che risultano avere una maggiore probabilità di avere questo disturbo gastrointestinale sono:
- i neonati;
- i bambini;
- le donne in stato di gravidanza;
- gli anziani;
- gli immunodepressi;
- le persone affette da AIDS;
- qualsiasi altro soggetto che abbia un sistema immunitario che sia fortemente debole.
Quali sono i sintomi che si manifestano
I sintomi sono diversi a seconda della causa, ma, comunque, ecco quali sono quelli che si possono manifestare in caso di infezione:
- debolezza;
- mal di testa;
- cefalea;
- diarrea;
- nausea;
- vomito;
- febbre;
- brividi;
- vertigini;
- dolori addominali;
- paralisi;
- ecc…
Questi sintomi solitamente durano pochi giorni ed il periodo di incubazione potrà essere estremamente breve, ma anche a distanza di qualche giorno.
Quali sono i rimedi: ecco che cosa fare e che cosa mangiare
Nella maggioranza delle situazioni il soggetto malato può tentare di porre rimedio, in maniera autonoma, andando semplicemente a prevenire la disidratazione, reintegrando il liquidi persi.
L’alimentazione può essere un rimedio efficace per contrastare i sintomi e quello che bisogna fare sarà:
- bere molto;
- ingerire del ghiaccio nel caso le bevande fossero un problema;
- passare al cibo solido in maniera graduale, basta che sia semplice e poco lavorato;
- evitare nella maniera più assoluta cibi grassi, spezie, caffeina e alcool.
Gli alimenti che è consigliabile mangiare sono:
- il riso;
- le patate;
- le carote;
- le carni bianche;
- le banane.
A volte, però, la semplice attenzione mediante una sana alimentazione può non essere la soluzione, specialmente se l’intossicazione è particolarmente grave oppure se va a toccare dei bambini, delle donne incinta, anziani oppure soggetti fragili.
In queste circostanze quello che bisogna fare è sicuramente consultare un medico, il quale saprà consigliarvi nel migliore dei modi la giusta terapia da applicare.
E’ assolutamente da evitare l’auto somministrazione di farmaci da banco, dal momento che potrà andare a peggiorare la situazione.
Intossicazione alimentare: quando chiamare il medico
Bisogna assolutamente chiamare un medico qualora si presenti uno di questi sintomi o circostanze:
- il sangue nelle feci;
- il vomito con sangue;
- la diarrea ed il vomito che durano per molti giorni o che peggiorano;
- la disidratazione;
- l’incapacità di reidratarsi;
- i dolori addominali molto forti;
- problemi neurologici;
- la febbre superiore ai 38°.