Volo cancellato oppure in ritardo rispetto alla tabella di marcia? Devi sapere che hai diritto a richiedere un rimborso che potrà arrivare fino ad un importo pari a 600 euro.
Ecco quali sono i requisiti e le modalità per richiederlo.

Volo cancellato: come chiedere il rimborso

A seconda della motivazione per la quale il viaggiatore ha acquistato il volo, che poi è stato cancellato, egli avrà diritto a ricevere un rimborso in considerazione della tipologia e dell’entità del danno che gli è stato procurato dalla cancellazione.
A tal proposito, infatti, un volo cancellato dalla compagnia aerea presso la quale è stato acquistato il biglietto aereo può provocare dei forti disagi al viaggiatore, il quale magari non aveva prenotato per fare una vacanza, ma per assistere ad un evento o per motivi di lavoro.
Le regole alle quali devono necessariamente attenersi le compagnie aeree e quelle relative al rimborso del cliente sono contenute all’interno del regolamento UE n. 261 dell’11 febbraio 2004.
Secondo quanto viene disciplinato dal suddetto regolamento, il viaggiatore dispone dei seguenti diritti:

  • la possibilità di poter viaggiare su un altro aereo, anche di una compagnia diversa se fosse necessario;
  • il rimborso del biglietto aereo;
  • il risarcimento dei danni subiti.

Il viaggiatore, dunque, avrà i suddetti diritti qualora la compagnia aerea non abbia comunicato con un anticipo di 14 giorni rispetto alla partenza la cancellazione del volo.
In alcuni casi, però, quest’ultima potrà non dover obbligatoriamente fornire al cliente alcun indennizzo, ma solamente nelle circostanze che andremo ad osservare durante il corso dei successivi paragrafi.

Risarcimento da 250 a 600 euro

Oltre al viaggio su un altro aereo e al rimborso del biglietto, il viaggiatore avrà diritto anche al risarcimento del danno che gli è stato cagionato dalla compagnia aerea.
Quest’ultima, a tal proposito, dovrà versare nelle tasche del cliente i seguenti importi, in base alla lunghezza del volo che costui ha prenotato:

  • 250 euro per i voli fino a 1.500 km;
  • 400 euro per i voli da 1.500 km fino a 3.500 km;
  • 600 euro per i voli oltre i 3.500 km.

Per poter ottenere il risarcimento, dovranno necessariamente sussistere i seguenti requisiti:

  • aver effettuato il check-in nei tempi previsti;
  • il viaggio deve essere effettuato da o per un Paese che appartiene all’Unione Europea;
  • la compagnia aerea deve essere indicata come la responsabile per la cancellazione del viaggio;
  • la richiesta deve essere effettuata entro il termine massimo di un anno e mezzo.

Volo cancellato: quando non si ha diritto al rimborso

Il viaggiatore non avrà il diritto di ottenere il rimborso da parte della compagnia aerea, qualora quest’ultima:

  • lo abbia informato della cancellazione più di 14 giorni prima della partenza;
  • lo abbia informato tra le due settimane e i sette giorni prima della partenza, proponendogli un volo alternativo che gli consentirebbe di partire entro le due ore precedenti alla partenza del volo cancellato e gli consentirebbe di atterrare entro le quattro ore successive alla partenza;
  • non abbia colpe o responsabilità per quanto riguarda la cancellazione, la quale è dovuta a delle cause di tipo straordinario, come ad esempio il maltempo oppure uno sciopero.

Come ottenere il rimborso

Qualora non ricorra una tra le circostanze che abbiamo indicato durante il corso del precedente paragrafo e qualora il viaggiatore possieda i requisiti per poter ottenere il rimborso da parte della compagnia aerea, allora ecco quali sono le modalità con le quali costui potrà presentare la propria richiesta.
Il primo passo che bisogna fare è quello di inviare un reclamo alla compagnia, attraverso la compilazione di un apposito modulo che, con ogni probabilità, potrai trovare all’interno del sito Internet ufficiale della stessa.
Dopodiché, potrai rivolgerti alle autorità di pubblica sicurezza oppure ad un avvocato, per evitare di perdere quello che è un tuo diritto, nel caso di inadempienze.