Decreto Aiuti superbonus 110 ultime notizie

Decreto Aiuti superbonus 110 ultime notizie. Non ci saranno ulteriori modifiche al Superbonus 100 per cento nel Dl Aiuti che viene votato in aula oggi. Ci sono delle modifiche a seguito del lavoro parlamentare ma l’impianto rimane quello originario: sono 17 miliardi di euro stanziati dal governo per attutire la crisi generata dal rincaro delle materie prime, dell’energia, anche in relazione al conflitto in Ucraina. Riguardo al superbonus rimangono le modifiche che già erano state apportate: il governo non ha concesso nessuna nuova proroga ma, venendo incontro alle richieste della maggioranza, ha ammesso che le cessioni, per le quali rimane il limite massimo di quattro, allarghino il proprio raggio d’azione. La quarta potrà essere effettuata dalle banche a qualsiasi partita Iva diversa dal consumatore finale, quindi a chiunque eserciti attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale. La norma ha effetto retroattivo, con l’obiettivo di sbloccare i vecchi crediti rimasti incagliati e liberare capienza fiscale presso le banche.

Le novità

Le novità riguardano il reddito di cittadinanza.  Le offerte da parte di datori di lavoro privati varranno come quelle avanzate attraverso i centri per l’impiego. Rispettando i meccanismi della “congruità” – ad esempio, la distanza tra luogo di residenza e possibile luogo di lavoro – faranno numero nel conteggio dei rifiuti che portano alla perdita dell’assegno. In pratica, dopo due no ad offerte “congrue”, d’ora in poi sia pubbliche che private, se si vorrà mantenere il reddito si sarà costretti necessariamente ad accettare. Con il terzo no infatti non si avrà più diritto al beneficio. La richiesta arrivava da Forza Italia, appoggiata anche dagli ex M5S di Insieme per il futuro. Servirà però un decreto ministeriale per attuare la novità, che ovviamente ha scatenato le proteste dei 5 Stelle.