Dalla partecipazione al workshop realizzato dal Career Service Unicusano all’assunzione in Randstad. Questa è la storia di Leonardo Rivera, 26 anni, romano e laureato in Giurisprudenza presso la Unicusano.
Il Career Service Unicusano aiuta i giovani a trovare lavoro
Dal workshop “5 modi per non farsi assumere” all’assunzione in Randstad. Ci racconti cosa è successo?
Dopo essermi laureato, ho iniziato ad interessarmi all’ambito HR e nello specifico a ciò che riguarda le APL, così, dopo essermi informato ed aver approfondito una serie di aspetti e dinamiche proprie di quest’ultime, ho capito che probabilmente avrei trovato lì la mia strada.
Nel momento in cui ho visto sulla pagina instagram dell’Ateneo che l’ufficio Career Service stava organizzando l’evento, mi sono immediatamente prenotato. Ovviamente conoscevo Randstad (difficile non conoscerla) ed essendo questa l’agenzia leader a livello mondiale, ho ritenuto l’evento come uno di quei “treni da non perdere”, un’opportunità per imparare dai migliori qualcosa che avevo deciso potesse diventare il mio lavoro. Così ho partecipato al workshop, che ho trovato molto interessante e molto formativo, e ho avuto modo di apprendere delle informazioni e di ricevere dei preziosi consigli dalla dott.ssa Vellucci, che ha risposto ad alcune mie domande e si è resa disponibile, quando le ho espresso la mia volontà di lavorare in ambito HR, ad essere contattata nei giorni seguenti per farmi un colloquio. Dopo qualche giorno ho iniziato l’iter di selezione che mi ha portato all’assunzione.
Quanto è importante partecipare agli eventi formativi che l’Ateneo propone?
Importantissimo, anzi direi che non sfruttare un servizio del genere sia un vero e proprio spreco!
Hai usufruito dell’Ufficio Career Service della Unicusano. Come ti ha aiutato e cosa ne pensi?
Penso che questo ufficio sia fondamentale per tutti gli studenti in dirittura di arrivo, lo vedo un po’ come un trampolino per il mondo del lavoro. Credo che spesso venga sottovalutato il lavoro che questo ufficio svolge e soprattutto credo che i neolaureati non si rendano conto (il più delle volte) che il mondo del lavoro “è un’altra cosa” e che farsi consigliare o indirizzare da chi si occupa proprio di questo -e quindi da chi ha a che fare con aziende, studi professionali etc. – possa davvero offrire delle opportunità da non perdere. Nel mio caso specifico ho avuto modo di confrontarmi con Danilo, che è stato molto gentile e disponibile e mi ha dato preziosi consigli; messi in pratica poi per la mia candidatura come account manager in Randstad (dato l’esito avuto, direi che sono stati ottimi consigli!). Spesso gli studenti non si rendono conto della fortuna che hanno nell’essere studenti Unicusano e non sfruttano servizi come questo!
3 aggettivi per descrivere il servizio Career Service della Cusano.
Efficace, efficiente ed importante.
Come si è svolta la selezione per Randstad?
La selezione per Randstad si è svolta in tre step: un primo colloquio con la dott.ssa Vellucci, poi un secondo con la Unit manager, ed infine un terzo con un responsabile dell’area Manager del Lazio.
Quale è stata la domanda più difficile che ti hanno posto durante l’iter di selezione?
In realtà questa è una domanda a cui non posso dare una risposta, perché in tutto l’iter di selezione in Randstad non ho ricevuto domande difficili, piuttosto è stato caratterizzato da un approccio umano, da empatia e voglia di conoscere la persona. Si è trattato di colloqui diversi dai soliti “semi-interrogatori” a cui spesso si assiste, è stata più che altro una selezione volta a creare un legame, a conoscere la persona più che il candidato, un iter in cui mi è stato chiesto di raccontarmi, e solo dopo sono arrivate delle domande volte a capire se effettivamente il mio profilo fosse in linea con le esigenze dell’azienda e se effettivamente si sarebbe potuto ottenere quello che viene definito “perfect match”.
Quali sono le tue mansioni attualmente?
Ricopro il ruolo di account manager, un ruolo complesso in quanto mi occupo di sviluppo commerciale, ricerca e selezione ed amministrazione. Quindi costruisco il rapporto di relazione con l’azienda cliente, ricerco e seleziono i profili che l’azienda richiede e poi gestisco il rapporto sia con il candidato (che poi diventa lavoratore) che con l’azienda. Nello specifico mi occupo di profili appartenenti alle categorie protette.
Quali sono i tuoi obiettivi di carriera?
Il mio obiettivo di carriera è quello di crescere il più possibile all’interno di Randstad, che offre grandi opportunità. Grazie al ruolo attuale, che mi sta dando modo di conoscere vari aspetti di questo lavoro, di rapportarmi sia con le aziende che con candidati, di gestire i rapporti con entrambi e di ricercare i profili più dissimili tra loro (dall’elettricista al programmatore informatico, dalla segretaria al liquidatore…), sto imparando moltissime cose, sto conoscendo vari settori diversi e quindi credo che tutto questo possa aprirmi molte strade diverse, e spero vivamente di percorrerle “in sella alla bicicletta di Randstad”. Per chi non lo sapesse, la bicicletta è il simbolo di Randstad!