Una giornata davvero difficile per Vingegaard quella di oggi al Tour. Il danese ha forato, ma può ritenersi soddisfatto di aver perso solo 13′ da Pogacar, che ancora una volta è sembrato inarrestabile.
Giornata difficile per tutti gli inseguitori di Pogacar, campione in carica alla ricerca del terzo Tour di fila.
Anche Roglic oggi è caduto rovinosamente lussandosi la spalla e destando la preoccupazione di tutti, per poi fare i conti del tempo perso sulla maglia gialla: due minuti e sloveno fuori dalla classifica generale.
Ecco le parole dei due sfortunati protagonisti odierni al termine di un pomeriggio davvero difficile.
Le parole di Vingegaard
“Il risultato non mi piace, un risultato di merda, un peccato che abbiamo perso così tanto tempo. Primoz è caduto e io ho avuto un problema meccanico, ma questo è il ciclismo, non possiamo farci nulla. Oggi erano tutti nervosi in gruppo e tutti hanno preso dei rischi, ma sono cose che succedono in corse come questa. Non è bello perdere tempo, ovviamente, ma sono fiducioso sulla mia forma e sono sicuro che potremo fare grandi cose quando arriveranno le montagne”
“Mi sono toccato con un altro corridore ed è successo qualcosa alla catena, è scesa e poi si è incastrata. Forse ripensandoci ora mi sarei dovuto fermare e avrei dovuto toglierla con la forza, ma cose del genere capitano e poi ho perso solo 13” e quindi penso di dover essere contento. In quel momento ero nervoso, ma comunque non direi che tutto stava andando in fumo, perché mancava ancora molto al traguardo e quindi pensavo che c’era ancora la possibilità di rientrare”.
Roglic: “Mi sono sistemato la spalla da solo”
“Mi sono alzato in fretta e sono risalito in sella, ma molto presto ho capito che non potevo continuare così. Ho dovuto fermarmi per rimettere a posto la mia spalla, mi era già successo prima e so come fare, afferro il ginocchio e tiro forte”.