De Zerbi ha risolto il suo contratto con lo Shakhtar. È una notizia dell’ultima ora. Arrivato a Donetsk nel corso dell’estate scorsa, Roberto De Zerbi lascia il club dopo una stagione tormentata e travagliata a causa della guerra scoppiata in Ucraina. L’allenatore italiano ha sciolto ogni dubbio e ha risolto il contratto con lo Shakhtar Donetsk. Lo scorso anno aveva firmato un biennale e dunque l’ex Sassuolo sarebbe stato vincolato con il club fino al 2023, ma alla fine ha deciso di lasciare. L’opzione più probabile è adesso che De Zerbi rimanga fermo per un po’ e si prenda del tempo per riflettere. Vista la fama e la bravura dell’allenatore italiano, nei prossimi mesi non mancheranno di certo le proposte, ma è probabile che De Zerbi aspetti l’offerta e il progetto a lui più congeniale per ripartire, chissà magari ancora dall’Italia. Intanto adesso è libero da alcun vincolo contrattuale e potrà legarsi ad altre squadre senza problemi.

I numeri di De Zerbi allo Shakhtar

Nonostante la sua avventura sia durata sul campo praticamente meno di un anno, Roberto De Zerbi lascerà un buon ricordo ai tifosi dello Shakhtar. Se in Champions League l’avventura è andata male (con l’eliminazione ai gironi contro Inter e Real Madrid), in campionato il club conduceva la classifica prima dello scoppio della guerra in Ucraina. In 18 partite, lo Shakhtar ne ha infatti vinte 15, pareggiate due e persa soltanto una per un totale di 47 punti. Nelle 18 partite disputate, il club di De Zerbi ha segnato 49 gol (miglior attacco del torneo) e ne ha subiti soltanto 10 (seconda miglior difesa dietro alla Dinamo Kiev, che ne ha subiti 9). L’ultimo match è stato però disputato a dicembre. La sosta prima e lo scoppio della guerra successivamente hanno frenato e fermato l’avventura di De Zerbi, che nonostante il primo posto in classifica non ha visto però assegnarsi il titolo di campione d’Ucraina. Adesso il campionato ucraino ripartirà con la stagione 2022/23 nonostante la guerra, ma la scelta dell’allenatore ex Sassuolo è stata comunque quella di lasciare il paese e aspettare una nuova avventura.

Un allenatore “innovativo”

Nel corso degli anni, Roberto De Zerbi si è fatto apprezzare in Italia e in Europa grazie a un calcio innovativo, piacevole, bello da vedere e ottenendo anche discreti risultati. Basta pensare che nelle tre stagioni al Sassuolo, il giovane allenatore italiano ha ottenuto un undicesimo posto e due ottavi posti, di cui uno arrivando a pari punti con la Roma, poi qualificatasi alla Conference League – vinta dai giallorossi – grazie alla miglior differenza reti rispetto al Sassuolo. Nel corso della sua triennale esperienza in neroverde, De Zerbi ha valorizzato tantissimi giocatori come Berardi, Locatelli e Raspadori per citarne tre. Il suo calcio è sempre infatti stato propositivo, fatto di trame di gioco ben definite e devoto all’attacco. In seguito ha accettato la proposta dello Shakhtar per esprimere al meglio e liberamente il proprio credo calcistico, dando il via a un progetto ambizioso, poi terminato per forza di cose vista la difficile e complicata situazione nel paese ucraino. Vedremo adesso da dove ripartirà Roberto De Zerbi.