A pochi giorni dall’inizio dei mondiali di atletica in quel di Eugene, Marcell Jacobs è atteso alla prova del nove dopo un inizio di stagione outdoor molto complicato. Il centometrista, infatti, da settimane sta cercando di recuperare da una serie di piccoli infortuni che hanno condizionato il suo percorso di preparazione fino ad oggi. C’è quindi il rischio di un suo forfait improvviso come capitato negli ultimi appuntamenti? A rispondere a questa domanda ci ha pensato Paolo Camossi, coach dell’atleta azzurro, che ai microfoni di Gazzetta ha commentato in questa maniera:
Se tutto andrà al meglio, raggiungerà il resto della squadra italiana mercoledì 13 luglio. Una gara-test in mezzo? L’abbiamo prevista, ma soggetta alla sua condizione. Marcell è fiducioso, anche se giovedì pomeriggio, dopo la decisione di non correre, il suo umore un po’ ne ha risentito.
Come sta Marcell Jacobs
Il campione olimpico dei 100 e della staffetta 4×100, si è presentato a Eugene dopo aver saltato il meeting di Stoccolma della Wanda Diamond League per un problema fisico. Come confessato da Camossi:
Dopo l’allenamento, Marcell avverte un fastidio al gluteo, non possiamo prenderci il rischio di correre stasera.
Jacobs, peraltro, veniva da un precedente stop di un mese per un problema muscolare a un bicipite femorale. Quindi, è tornato in extremis per difendere il suo titolo italiano, per poi saltare l’appuntamento in Svezia. Il problema, per l’atleta bresciano, è che si presenterà al Mondiale di Eugene senza mai essere riuscito a registrare un crono inferiore ai 10 secondi.
Un campanello d’allarme da considerare, studiando anche le prestazioni dei suoi diretti avversari. Uno su tutti Fred Kerley che nei trials statunitensi ha dominato la distanza con il tempo di 9”77. Il texano in semifinale aveva nuovamente ritoccato la miglior prestazione mondiale 2022 con 9”76. A questo punto non rimane che attendere settimana prossima.