Un alpinista è morto questa mattina sull’Ortles, dopo essere precipitato per 400 metri. L’incidente è avvenuto intorno alle 5 nei pressi del rifugio Payer, utilizzato da molti alpinisti come punto di partenza per la scalata finale della vetta di 3.905 metri. Sono intervenuti il Soccorso alpino di Solda e la Guardia di Finanza con l’elisoccorso Pelikan 1. E’ stata recuperata la salma. Si tratta, purtroppo, di un fenomeno in crescita in quest’ultimo periodo, dovuto a tanti fattori che non dipendono dall’uomo ma, a volte, neanche dalla natura.
Alpinistra morto sull’Ortles: torna la paura dopo il Cervino
Il caso dell’Ortles si intreccia con quanto accaduto al Cervino. Arnaud Bosset, di 29 anni, cittadino svizzero e Thomas Luis Ricard (45), cittadino francese residente in Svizzera – sono morti a seguito di una caduta sul Cervino. I corpi sono stati recuperati questa mattina dal Soccorso alpino valdostano e trasportati a Cervinia. L’allarme era scattato ieri per il mancato rientro a valle della cordata. I due sono precipitati nella zona della Cresta del Leone. I corpi sono stati trovati a circa 3.100 metri di quota. Alle operazioni ha partecipato anche la guardia di finanza di Cervinia. I due alpinisti sono caduti per circa 400 metri. Ben attrezzati, procedevano legati in conserva.
I corpi sono stati ritrovati vicino a un canale. Non ci sono al momento testimoni dell’accaduto: uno potrebbe essere scivolato, portando con sé, nel vuoto, il compagno di cordata, oppure potrebbero essere stati colpiti da una pietra. Non si conosce al momento quando possa essere accaduto l’incidente: su questo punto i loro familiari potrebbero fornire informazioni utili riguardo all’itinerario seguito. L’unico elemento noto è una prenotazione, per sabato sera, al rifugio Capanna Carrel (3.830 metri) dove però non sono mai arrivati.